“Non mi aspettavo di perdere Insigne, farò una valutazione complessiva sul sostituto. Mancuso? Atipico a destra”. Corini apre la conferenza stampa della vigilia con un nodo da sciogliere: chi schierare al posto del febbricitante numero 11. “È un virus intestinale – ha proseguito l’allenatore - è andato dal dottore poco fa: ha 38 di febbre, non può essere disponibile. Mateju invece è recuperato – ha detto – anche se lo valuterò domani mattina: ha retto al rifinitura e dovrò capire se potrà far parte della partita. Il suo è un problema articolare alla caviglia”. Se non dovesse farcela, le idee sono chiare nella testa del tecnico: “Nelle rotazioni dei centrali Graves è quello che si è adattato di più per giocare a destra. Come allenamenti è quello che ne ha di più: lo tengo in considerazione, potrebbe partire dall’inizio o entrare a gara in corso”. Fatta chiarezza, più o meno, sul lato infortuni, Corini si è focalizzato sull’avversario di domani: “Il Südtirol è difficile da affrontare, ancora è imbattuto. È difficile fargli gol e loro sono capaci e bravi tecnicamente a segnare nelle ripartenze e nelle palle inattive. È una squadra complicata da affrontare: ma abbiamo piena consapevolezza che dovremo mettere qualcosa in più. Come abbiamo fatto a Venezia, cercheremo di rifarlo domenica: ci serve lo spirito giusto per essere protagonisti in questo campionato”. Miglior partenza in serie B e secondo posto in classifica, ma il “genio” tiene l’entusiasmo a bada: “Sono felice ma conta quello che faremo alla fine. Guardare adesso la classifica non ha senso, noi per ora guardiamo solo la prossima partita. Ho preparato la squadra per leggere la partita a ogni secondo e starci dentro per 90 minuti, con la testa”. Corini ha poi insistito sull’importanza del gruppo: “Sono tutti titolari, lo ribadisco. Non concentriamoci soltanto su chi ha giocato dall’inizio, come Coulibaly che ha fatto un ottima gara, così come Segre quando è entrato a Venezia. Anche Soleri si allena bene e ho una stima enorme nei suoi confronti. Va sempre al massimo ed è pronto per entrare a gara in corso. Mi spiace – ha aggiunto – che non sia entrato nell’ultima trasferta”. Un Palermo cinico che ha anche ritrovato la migliore versione del suo capitano: “Gli hanno fatto tutti i complimenti. L’ho solo abbracciato: è stata una giornata importante per noi e per lui. Se l’è cercata e ha deciso la partita. Stiamo lavorando – ha precisato Corini – per farlo migliorare anche nel gioco con i suoi compagni di squadra. Deve legare di più, ma siamo contenti per quello che fa”.