«Penso che il Palermo sia veramente forte, è una squadra competitiva che può affrontare nel migliore dei modi il campionato. Darò tutto per essere pronto a giocare nel campionato di serie A, anzi scusate di Serie B». Così il nuovo difensore del Palermo Kristoffer Lund ha parlato del suo primo impatto con la squadra rosanero, concedendosi anche un piccolo errore sul tipo di campionato che affronterà con i suoi nuovi compagni. Il giocatore danese è arrivato a titolo definitivo dal BK Hacken e ha firmato un contratto fino al 2027. «Il mio obiettivo - ha continuato Lund - è ovviamente quello di aiutare la squadra per ottenere la promozione, ma voglio anche crescere come giocatore e migliorare. Arrivare nel Palermo per me è stato un passo importante nella mia carriera. Sono in un club ambizioso, giocherò in un campionato difficile, ma è l’occasione giusta per crescere e migliorare sia dal punto di vista tattico che tecnico». La trattativa per arrivare in rosanero è stata più lunga del previsto. «Quando mi hanno contattato - ha raccontato - ero veramente felice per la possibilità che avrei avuto di giocare dove ha giocato anche Simon Kjaer. La trattativa non è stata semplice perché il mio vecchio club non voleva che partissi e anche io volevo aiutare la squadra a superare i sui momenti di difficoltà». Il Palermo con il suo arrivo ha completato i tasselli mancanti nel ruolo di terzino sinistro. Il giocatore si contenderà una maglia da titolare con Giuseppe Aurelio. «Penso di essere un giocatore veloce - ha detto a proposito delle sue caratteristiche - sono pronto per giocare visto che in Svezia ho già disputato tante partite. Con Aurelio mi trovo bene, anche se il fatto che non conosco ancora la lingua è una piccola difficoltà. Voglio imparare subito l’italiano per entrare meglio nei meccanismi di squadra e nella cultura di questo paese. La squadra mi ha accolto a braccia aperte e mi sono trovato subito bene con tutti. Penso che Palermo possa aiutarmi a giocare in nazionale, ma la priorità deve essere quella di fare bene con il club, il resto sarà una conseguenza».