“Quando mi ha chiamato il Palermo non ho esitato un attimo. Questa è una piazza storica e avere un gruppo forte alle spalle come il City Group ci dà solo una sicurezza in più”. Carico e motivato Sebastiano Desplanches, che oggi si è presentato in conferenza stampa dal ritiro di Ronzone. Ieri, per lui, il primo giorno di allenamento. Al momento solo un lavoro personalizzato, che il portiere ha così commentato: “Una scelta corretta da parte dello staff, visto che venivo da un mese di stop. Il mister ha proposto questo allenamento e io ho accettato: fare palestra e fare campo sono due cose diverse”. Giovane e di belle speranze, alle spalle di un portiere esperto come Pigliacelli: “Io il secondo? Sono arrivato qui in punta di piedi e con grande umiltà. Voglio solo migliorarmi. Con Mirko potrò crescere ancora di più perché lui è un portiere esperto. Non ho grosse lacune - ha ammesso - ma devo migliorare un po’ in tutti gli aspetti”. Un grande Mondiale U20 per Desplanches, che pensa però già al prossimo futuro in rosanero: “Una grande esperienza che mi ha fatto crescere molto, ma va accantonata. Il mio futuro è tutto da scrivere. Mi piacerebbe - ha aggiunto - ripetere i percorsi di Sirigu e Sorrentino, forse i due migliori portieri della storia del Palermo”. Tra passato e sogni nel cassetto: “Ringrazio Tedino al Trento, mi ha fatto un grande in bocca al lupo. Dalla Primavera del Milan passai poi al Vicenza, accettai ed ero felice della mia scelta. Adesso non vedo l’ora di iniziare qui. Il sogno? Parare in Nazionale, al momento sono soltanto fantasie, ora devo solo lavorare ogni giorno per migliorarmi e farò il massimo per aiutare questa squadra. Non mi piace - ha concluso - pensare ai prossimi due o tre anni. Penso al presente”.