Nuova vita per Claudio Gomes. Arrivato il primo settembre 2022 dal Manchester City, il centrocampista francese è stato il primo calciatore a inaugurare l’asse City-Palermo per la creazione di una rosa che potesse contare sull’appoggio della casa madre inglese e dei prodotti derivanti dal proprio vivaio. Sin dal suo arrivo in rosanero, Gomes ha fatto vedere le qualità tecnico-tattiche capaci di convincere Eugenio Corini a dargli fiducia praticamente sin da subito. Passate le prime settimane di fisiologico adattamento al campionato italiano, dal match casalingo contro il Pisa in poi, Gomes non ha mai lasciato il campo se non per causa di forza maggiore: infortuni o squalifiche. Corini ha affidato al centrocampista francese le chiavi del centrocampo del Palermo, piazzandolo in cabina di regia davanti alla difesa, a copertura della retroguardia e come primo interprete per l’inizio della manovra offensiva della squadra rosanero. Una duttilità tattica e tecnica messa in mostra da Gomes che Corini ha sfruttato in lungo e in largo, ottenendo in cambio prestazioni positive che hanno fatto del numero 5 un elemento imprescindibile della formazione del Palermo. E adesso? Con il rientro dall’infortunio di Stulac, preso dal Palermo come regista puro, Gomes potrebbe e dovrebbe dirottare il proprio raggio d’azione come interno di centrocampo, agendo come una sorta di mediano metodista al fianco del centrocampista sloveno. D’altronde a inizio anno le idee erano proprio queste e le prime partite con il Palermo, quando era in campo Stulac, Gomes le ha giocate proprio da mezzala di destra. La prima volta nel match esterno contro la Spal, quando Stulac venne impiegato come play affiancato da Segre e appunto Gomes. La settimana dopo, stesso copione nella sfida interna vinta contro il Cagliari. Poi, l’infortunio di Stulac e il conseguente spostamento definitivo nel ruolo di regista, che poi ha continuato a svolgere fino all’ultima partita di campionato, con piccole eccezioni a partita in corso quando era Damiani a giocare da regista e il francese da interno. In totale, con il Palermo, nelle 26 partite giocate, 23 le ha giocate da regista e solamente 3 da mezz’ala di destra. L’essere eclettico di Gomes è un qualcosa che fa parte del suo curriculum, sin dalle giovanili del Manchester City, quando addirittura veniva impiegato da centrale di difesa o da terzino destro e sinistro. Ma andando ad analizzare tutte le sue squadre prima del Palermo, dalle giovanili del Paris Saint Germain, passando per il Psv Eindhoven e, appunto, il Manchester City viene fuori che il ruolo più idoneo alle caratteristiche di Gomes sia quello di mediano di un centrocampo con due centrali, come in un classico 4-4-2. Sia in Inghilterra che in Olanda, infatti, Gomes veniva spesso impiegato come mediano e, quando inserito in un centrocampo a tre, veniva preferito come regista per la sua capacità di distribuire gioco in maniera semplice e lineare. Con il Manchester City Under 23 ha disputato 15 partite da regista, 9 da terzino destro e solamente 3 da interno destro di un centrocampo a tre. Insomma, la stagione 2023/24 sarà per Gomes quella della definitiva consacrazione, sia nel Palermo che nel campionato di Serie B. E dovrà farlo in un ruolo diverso ma che fa parte delle sue corde. Nuova stagione, nuovo ruolo, nuovi obiettivi.