Il Frosinone batte la Reggina e conquista matematicamente, con tre giornate d'anticipo, la sua terza promozione in Serie A (le altre due nelle stagioni 2015/2016 e 2018/2019). I ciociari sono infatti primi a 71 punti, con dieci lunghezze di vantaggio sulla terza, il Bari. Una cavalcata trionfale (sempre in testa dalla decima giornata) quella della compagine allenata da Fabio Grosso, che stasera ha rivissuto le emozioni provate da calciatore con il Palermo, quando la squadra del presidente Zamparini vinse il campionato di B nella stagione 2003/2004. Che l'uomo dell'ultimo rigore dei Mondiali 2006, quelli dell'Italia di Lippi, fosse un vincente, del resto, non è mai stato in discussione.
Il Frosinone ha superato per 3-1 la Reggina di un altro campione del mondo 2006, Pippo Inzaghi. Due a zero nel primo tempo, con i gol al 31' di Borrelli e al 42' di Roberto Insigne su rigore. Il penalty è stato concesso per un colpo alla testa mollato a palla lontana all'attaccante Caso da un altro ex rosanero, il difensore Thiago Cionek, che è stato anche espulso, poco prima del suo stesso allenatore Inzaghi. Pur in dieci uomini (e senza Superpippo in panca), al 6' della ripresa la Reggina ha accorciato le distanze con un tocco da biliardo di Hernani. Ma il Frosinone non poteva consentire che la partita si riaprisse e sono bastati 6' ai contropiedisti in maglia gialloblù per confezionare una magistrale verticalizzazione su Caso, che da posizione defilata non ha mancato l'appuntamento con la rete del 3-1 e con la grande festa promozione prima sugli spalti e poi sul terreno di gioco dello Stirpe.
Dietro al Frosinone e al Genoa secondo (oggi 0-0 sul campo del Sudtirol, anche per i liguri la promozione diretta è vicina), la lotta per i posti validi per i play-off continua. La sconfitta del Pisa ad Ascoli permette al Palermo di accorciare a un punto, grazie al pareggio di Como, la distanza dall’ottavo posto, l’ultimo utile per i play-off. Ma se il risultato del Del Duca da un lato ha fermato il Pisa, dall'altro ha rilanciato le ambizioni dell’Ascoli, che con i tre punti conquistati scavalca la squadra di Corini ed appaia a quota 46 proprio il Pisa, sul settimo gradino della classifica, dove trova collocazione anche la Reggina, in odor di penalizzazione. Insomma, c’è grande bagarre per quell’ottavo posto in grado di tenere accesa la fiammella della speranza di promozione in Serie A e il Palermo al momento si trova soltanto al decimo posto, peraltro non da solo, ma assieme al Venezia, che ha stravinto la gara interna contro il Modena, scavalcandolo in classifica. Dietro ai rosa ci sono lo stesso Modena, a 44 punti, e un tandem, Como e Ternana, a 43.
Due gare di grande interesse per la classifica del Palermo, dunque, quelle di Ascoli e Venezia. I marchigiani hanno vinto per 2-1, il primo tempo era finito 0-0. I gol nella ripresa: all’8' Pedro Mendes e al 28' Marsura per l’Ascoli, al 37' Masucci per il Pisa. Il Venezia invece ha battuto nettamente il Modena, che dopo quella del Barbera ha incassato un'altra manita: 5-0 il punteggio in favore dei veneti, che adesso appaiano il Palermo a quota 45. Spicca la prova di Pohjanpalo che ha segnato quattro gol, al 32' del primo tempo e poi al 9', al 27' e al 34' (su rigore) della ripresa. Al 37', sempre del secondo tempo, ha completato il pokerissimo Zampano.
Nelle altre gare di oggi il Brescia ha battuto 2-1 il Cosenza, 2-2 fra Benevento e Parma, 1-1 tra Bari e Cttadella. Ieri Spal-Perugia 1-1 e Cagliari-Ternana 2-1.
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