Con il Benevento un altro pareggio amaro. Ancora una volta il Palermo perde punti preziosi in ottica playoff dopo essere passato in vantaggio. Sono ben diciotto quelli lasciati per strada. Una debolezza mentale o tattica che ha accompagnato Brunori e compagni per tutto il campionato. Uno scenario che si è concretizzato ieri al Barbera contro il Benevento, ma si era già verificato a Cittadella (da 2-3 a 3-3) e a Pisa (da 0-1 a 1-1).
E poi ancora a Venezia alle 33esima giornata quando all’iniziale vantaggio di Brunori risposero i veneti con Johnsen. Quando i rosanero segnano per primi non hanno quasi mai la lucidità per gestirlo. Un problema che rischia di pesare alla fine in chiave eventuali spareggi promozione. Playoff che sono, nonostante tutto, ancora alla portata.
Sono infatti ancora due i punti che separano i siciliani dalla Reggina, ottava forza della serie B. A pari punti con i calabresi, a quota 46, c’è il Pisa, che ha perso contro il Bari.
Resta tutto aperto, mentre il punticino conquistato ha consentito al Palermo di avvicinarsi alla salvezza matematica. Per la qualificazione ai playoff serve qualcosa in più, soprattutto in fase offensiva. Servono i gol di Brunori, che in casa fa più fatica che in trasferta. Su azione, il gol tra le mura del Barbera manca addirittura dalla quinta giornata, cioè dall’1-0 ottenuto contro il Genoa. Poi il numero nove ex Juventus ha segnato sì, ma solo su rigore. Al Barbera soltanto cinque reti, di cui tre su calcio di rigore (uno di testa e l’altro di sinistro). Gli altri dieci sono arrivati tutti lontano dalle mura amiche.
Il pareggio di ieri è anche il decimo risultato diverso dalla vittoria nelle ultime undici di campionato. Nemmeno contro l’ultima in classifica, i rosanero sono riusciti ad imporsi. Adesso le ultime quattro partite, prima dei conti finali. Dodici punti ancora a disposizione; tutto è ancora possibile.
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