“Il Barbera è uno degli stadi più belli d'Italia e i tifosi del Palermo nelle ultime gare ci hanno spinto in maniera davvero incredibile. Lo dimostrano le presenze con il Frosinone, con il Bari ed anche contro la Reggina, quando le condizioni del tempo erano proibitive”. Gennaro Tutino, attaccante 26enne nato a Napoli e di proprietà del Parma, arrivato a Palermo durante il mercato invernale con la formula del prestito con diritto di riscatto, ha da subito notato con affetto e un pizzico di stupore il calore che tutti i tifosi rosanero hanno riservato per lui. Sin dal suo arrivo in aeroporto, dai suoi primi passi nel capoluogo: ‘’Il Palermo è una delle società più grandi ed io sono contento di essere arrivato qui, anche per il progetto importante che c’è dietro. Brunori è un attaccante fortissimo che seguivo già prima di giocarci insieme”. Il centravanti campano è uno di quei giocatori che il tecnico rosanero Corini aveva chiesto per avere più frecce al suo arco e aumentare la qualità dell'organico. Prima di vestire la maglia rosanero, a Parma l’attaccante in campionato aveva realizzato solo 2 gol in 17 presenze. La richiesta dal Palermo e di questa nuova sfida è stata accettata da subito con entusiasmo. E dopo un normale periodo di ambientamento, nell'ultima gara contro il Modena, in una inedita coppia d'attacco con Soleri (visto l'infortunio di Brunori), il giocatore è stato fra i protagonisti realizzando anche la sua prima rete in maglia rosanero. Un processo di ambientamento sicuramente favorito dalla similitudine della sua Napoli con Palermo ed è lo stesso giocatore a sottolinearlo in un'intervista rilasciata ai microfoni di StarCasinò Sport, premium partner del Palermo: “Sono due città del sud bellissime e qui mi sto trovando davvero bene; sono arrivato a Palermo per dimostrare che dopo qualche anno un po' sfortunato il mio vero valore è un altro. Ora devo ricambiare la fiducia della società e dei tifosi, voglio farmi apprezzare e continuare il percorso qui a Palermo. Sono un attaccante – conclude Tutino - che ama giocare da centravanti o come seconda punta e mi sono sempre trovato bene accanto ad un attaccante forte fisicamente che mi possa consentire di ritagliarmi degli spazi”.