Palermo

Venerdì 22 Novembre 2024

Palermo, adesso è ufficiale: al Barbera non ci saranno tifosi della Reggina

Una veduta dello Stadio Renzo Barbera di Palermo (Foto Tullio Puglia)

Era nell'aria, visto che non era stato comunicato nulla ai tifosi della Reggina quando ormai mancavano solo due giorni alla sfida contro il Palermo (domenica, ore 16,15). Ma adesso è anche ufficiale: non ci saranno tifosi granata sugli spalti del Renzo Barbera. Già ieri l'osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive aveva chiesto al Prefetto di Palermo, dopo attente valutazioni, di vietare la vendita dei biglietti ai residenti della provincia di Reggio Calabria. Perchè, si leggeva nella determinazione dello stesso Osservatorio l'evento tra Palermo e Reggina è "connotato da elevati profili di rischio in considerazione dell’accesa rivalità sussistente tra le due tifoserie delle due città, sfociata anche nella gara di andata del 3 settembre 2022 in episodi di violenza”. Così le autorità competenti hanno vietato la vendita dei biglietti in ogni settore dello stadio ai residenti della provincia di Reggio Calabria. E sarà anche la prima volta che i sostenitori della squadra di Inzaghi vanno incontro ad uno scenario simile in questa stagione. L'affetto del popolo granata, infatti, non è mai mancato. Nemmeno a Bolzano, quando la trasferta era ostacolata da mere difficoltà geografiche e logistiche, visti i 1200 chilometri di distanza. Così, ecco l'insurrezione del tifo più caldo della Reggina, che tramite un comunicato apparso sulla propria pagina ufficiale, ha espresso il proprio dissenso: “La tanto attesa decisione da parte degli organi dis-organizzativi – si legge – è finalmente arrivata, a soli due giorni dalla partita di Palermo ci viene comunicato di non poter partecipare alla trasferta vietando la vendita dei biglietti ai residenti della nostra Provincia”. La restrizione dell’Osservatorio, che manifesta l’incapacità degli organi preposti nel riuscire a garantire ed a gestire un evento pubblico accessibile liberamente ad entrambe le tifoserie – continua ancora la nota – risulta ancora più vergognosa se si pensa che la determinazione è stata comunicata soltanto oggi, a quasi 48 ore dall’inizio della partita. Ulteriore dimostrazione di menefreghismo nei confronti nostri, dei tifosi e di tutto ciò che comporta l’organizzazione di una trasferta. Il tutto tra il silenzio assordante dei media e delle società che dovrebbero tutelare chi per quella maglia affronta spese e chilometri solo per passione. Considerati da tutti l’ultima ruota del carro chi invece, dovrebbe essere il cuore pulsante di questo sport, o di quello che ne è rimasto. Costretti perciò a rinunciare, invitiamo tutti a ritrovarci domenica presso la nostra sede per seguire tutti insieme la partita a modo nostro. Trasferte libere“, si chiude la nota.

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