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Il Palermo in visita al Malaspina: doni e incontri con i giovani detenuti

Bettella, Samuele Damiani, Marco Sala ed Edoardo Soleri, in rappresentanza di tutta la squadra, hanno fatto visita all'Istituto Penale Minorile Malaspina. Un'iniziativa di solidarietà, "Un dono - si legge nella nota diffusa dal Palermo - a chi passerà il Natale lontano dagli affetti e l’abbraccio dei giocatori rosanero a chi, anche grazie allo sport, attraversa un percorso per mettere da parte le scelte sbagliate e reinserirsi da persone libere e nuove nella comunità sociale".

Il progetto, promosso da Fondazione Sicilia e Fondazione "Con il Sud", è destinato ai detenuti con pena definitiva della Casa di Reclusione Calogero Bona – Ucciardone, ai minori e detenuti in esecuzione penale esterna. Inclusività e umanità, al servizio di persone meno fortunate. I 4 calciatori rosanero hanno scherzato con i ragazzi dell'Istituto condividendo sorrisi e qualche palleggio nel campetto della struttura. Si legge ancora nel comunicato emanato dalla società: "Si tratta solo della prima fase di un percorso condiviso che accompagnerà l’intera stagione sportiva.

La visita, con la consegna di doni rosanero per i ragazzi del Malaspina, ha infatti permesso un primo incontro tra i giovani detenuti e i giocatori, che insieme hanno condiviso sorrisi e palleggi nel campo di calcio dell’Istituto. Gli step successivi porteranno i ragazzi a realizzare, durante un ciclo di workshop con il duo artistico Genuardi/Ruta, un pallone da calcio co-progettato, parte di un più ampio progetto di rigenerazione dell’area di gioco e delle sale ricreative del carcere Malaspina, dove si condivideranno motivi grafici e forme geometriche, insieme a un richiamo ai colori rosanero. Nei mesi a venire, il club ospiterà una delegazione di giovani detenuti accompagnati dal personale dell’Istituto allo stadio Renzo Barbera per assistere a una delle prossime partite casalinghe del Palermo; e in un’altra occasione, la delegazione dell’Istituto visiterà il Palermo Museum e inconterà alcuni tesserati della squadra". E non è la prima opera di bene da parte del club di viale del Fante.

"Fin dalla sua rinascita - spiega infatti ancora il lungo comunicato - il Palermo Fc ha coltivato un forte legame con il proprio territorio attraverso lo sviluppo di una componente identitaria legata alla città e ai suoi abitanti. Una prospettiva che include ma arricchisce e supera il normale rapporto tra una squadra di calcio e i suoi tifosi, e acquisisce il respiro più ampio della connessione tra un’istituzione locale e i suoi cittadini. In quest'ottica inclusiva di responsabilità sociale, il Palermo porta avanti da oltre tre anni un impegno trasversale e multidisciplinare, in particolare a vantaggio delle persone più deboli o in condizioni socio-economiche difficili, sfruttando la grande attrattività dello sport per sensibilizzare tifosi ed appassionati su questioni di rilevanza comunitaria, come strumento di emancipazione, lotta a ogni tipo di discriminazione e veicolo di valori positivi".

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