Palermo, Brunori scaccia i fantasmi con una prestazione super: la salvezza passa dai suoi piedi
Dalla tempesta al paradiso. Dalle leggerissime critiche, alla risposta sul campo. Brunori contro il Cosenza aveva sbagliato il rigore che poteva portare la sua squadra sul 3-3 (parata di Marson) mentre contro il Venezia si era fatto prima ipnotizzare da Joronen e poi aveva sbagliato la ribattuta in rete da due passi, calciando alto. Sguardo basso, capo chino, occhi spenti di chi sapeva di aver dato dolore ai suoi tifosi. Ma chi vive per il gol, poi risponde sempre con i fatti. E con il Benevento, è stato proprio il numero 9 a regalare tre punti pesantissimi con un destro potente che ha infilato Paleari. L'esultanza liberatoria e anche un po' polemica nei confronti di quei pochi tifosi che in settimana lo avevano beccato, una scivolata e due "colpi" di pistola, a scacciare via i fantasmi. "Non era facile riprendersi dopo due rigori sbagliati, ma lui lo ha fatto. Brunori è la forza della nostra squadra, rappresenta il nostro equilibrio", ha detto Corini in conferenza stampa sul suo capitano. E dopo la rete del vantaggio, qualche minuto dopo, l'attaccante sfiora anche il gol da applausi: un tiro da centrocampo che si è infranto sul palo, con Paleari battuto. La giocata da campione, un gol che si sarebbe già candidato ad essere il più bello dell'anno. Insomma un ritorno con i botti per Brunori, che era stato ingiustamente criticato da chi guarda poco e niente i numeri. L'attaccante partecipa infatti a più del 50% dei gol dell'intera squadra, essendo entrato in 10 delle 15 reti complessive segnate in campionato, con 7 gol e 3 assist. 10, sono le reti stagionali considerando anche la tripletta in Coppa Italia contro la Reggiana. In Serie B Matteo Brunori il Palermo lo ha portato, e con le sue reti sta pure provando a farlo rimanere. Senza dubbio il leader tecnico e carismatico della squadra. Una sorta di dipendenza dai piedi del 9, visto che se non segna lui il Palermo non porta punti a casa. Uno scenario che si è sempre verificato in queste prime 15 giornate, eccezion fatta per il pareggio contro il Cittadella al Barbera (0-0). Brunori c'era, c'è e ci sarà ancora. La salvezza passa dalle sue giocate.