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La parabola di Pastore, scaricato dagli spagnoli dell'Elche: ritorno al Palermo? Ipotesi remota

Javier Pastore, qui contro la Juventus

Javier Pastore non è più un calciatore dell'Elche, il club spagnolo che milita in Serie A e dove il talento argentino era arrivato nel settembre dello scorso anno. Il campionato del Flaco però non è stato convincente con appena nove presenze e nessuna rete all'attivo. Da ieri Pastore non fa più parte dell'organico del club iberico per volontà del nuovo tecnico Machin arrivato da due settimane.
La notizia ha acceso di entusiasmo i tifosi del Palermo che adesso sognano il suo ritorno in rosanero. Ma a 33 anni il profilo del calciatore non è proprio quello più adatto alla filosofia del City Group. Ipotesi dunque remota?

Chissà. Pastore, che è sposato con la palermitana Chiara Picone, potrebbe anche prendere in considerazione l'idea di tornare in Italia nonostante le richieste che ha ricevuto soprattutto dal Sud America ed in particolare dal Tallares de Cordoba, club dove ha debuttato nel 2007 prima di passare all’Huracan e successivamente al Palermo nel 2009 per circa 6 milioni e mezzo.

Due stagioni in rosanero con 69 presenze condite da 14 gol, talento purosangue e giocate indimenticabili: quindi la consacrazione a livello internazionale. Nell'agosto del 2011 infatti Pastore fu ingaggiato dai francesi del Paris Saint-Germain per una cifra intorno ai 22 milioni che entrarono nelle casse delle Palermo. Rimase a Parigi per 7 anni totalizzando alla fine 186 presenze e 29 gol. Nel 2018 il passaggio alla Roma dove in tre anni Pastore ha dovuto far fronte a diversi infortuni disputando complessivamente 30 partite e realizzando tre gol: infine il passaggio e la sfortunata esperienza all’Elche che da ieri è già finita.

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