Il futuro di Andrea Accardi è in bilico. Il contratto del terzino palermitano scadrà a giugno 2023 e, da notizie che giungono, è improbabile che la dirigenza rosanero si sieda al tavolo per parlare di rinnovo.
Pesa, ovviamente, lo "0" sulla casella delle presenze in stagione. Prima l'infortunio al ginocchio (patito già all'ultima giornata dello scorso campionato di Serie C), poi le scelte tecnice di Corini, non gli hanno ancora permesso di scendere in campo. Anche dopo il suo recupero, Accardi non era stato convocato per i due impegni successivi di campionato. Adesso è regolarmente chiamato in gruppo dall'allenatore bresciano, ma deve ancora mettere sulle gambe minuti. La concorrenza, però, è folta. Sul settore di destra il "Genio" preferisce Mateju (adattato spesso anche a sinistra) e Buttaro, che deve ancora però recuperare dal fastidio al piede destro. Accardi potrebbe fare anche il centrale di difesa (più in uno schieramento a 3), ma anche in questo caso Corini non sembra aver bisogno di un uomo in più. Ragion per cui gennaio potrebbe essere il mese della partenza del 27enne.
Al momento, il difensore non sembra rientrare nei piani del club. Se non in questa sessione invernale di calciomercato, la prossima (quella estiva), sarà comunque decisiva per il suo futuro, visto che il suo contratto è in scadenza e non sembra che ci siano i presupposti per il rinnovo. A giugno, però, il ragazzo andrebbe via a parametro zero. A gennaio il Palermo potrebbe invece ricavare qualcosa (anche se un ricavo minimo, visto che il giocatore è in scadenza). Accardi, lo ricordiamo, non lascerebbe comunque slot a disposizione, rientrando tra quei calciatori che nella lista sono denominati "Bandiera".
Nell'elenco dei possibili partenti, non c'è comunque solo il terzino palermitano. Una serie di calciatori che giocano poco potrebbero accasarsi altrove nella sessione invernale del calciomercato. Tra questi ci sono Damiani (8 presenze in stagione), Lancini (2 presenze), Floriano (10 presenze) e Soleri (6 presenze). Hanno ancora bisogno di tempo, invece, Stulac e Saric, arrivati in estate rispettivamente da Empoli e Ascoli.
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