Il Palermo a Terni. La voglia di riscattarsi da un lato, di confermarsi dall’altro. Uno stadio gremito, il Libero Liberati, per una partita che per i rossoverdi pesa tanto. Una vittoria li terrebbe attaccati infatti al treno della promozione. I ragazzi di Corini, invece, hanno bisogno di ossigeno. Necessario, per uscire dalla zona retrocessione e ripartire con nuove ambizioni. Per uscire con un risultato positivo da Terni, il Palermo si affiderà ai soliti noti. Il “Genio”, dopo il piccolo cambiamento apportato contro il Sudtirol, tornerà al suo 4-3-3. Ma a contare, non sono tanto i moduli. Corini è uno che si basa sui principi di gioco e che affida compiti ai propri giocatori, a prescindere dallo schieramento tattico. Il match con la Ternana è l’ennesimo che fa parte di un percorso a lungo termine ma anche quello che necessariamente chiede punti e reazione. Per non alimentare malumori già presenti nella piazza e per non generare timori “di retrocessione”. In difesa giocheranno Marconi e Nedelcearu al centro, Buttaro a destra e Sala a sinistra (al posto dell’infortunato Mateju). A centrocampo Stulac torna in cabina di regia, mentre Segre e Saric saranno le due mezzali. Da capire, come però il bosniaco si muoverà in campo: non è escluso che in fase di possesso potrebbe giocare molto più vicino a Brunori o fungere da trequartista. In avanti Brunori sarà il pivot offensivo mentre le due ali saranno Di Mariano da un lato e Valente dall’altro, preferito ad Elia non al meglio fisicamente. Vincere per respirare. E farlo, anche per i tifosi al seguito della squadra: a Terni saranno in 400 circa i rosanero. In tutto, sono attesi circa 5000 spettatori. L’atmosfera della grande partita, la voglia di essere protagonisti. Ternana e Palermo sono pronte a regalare spettacolo.