Palermo

Venerdì 22 Novembre 2024

Palermo, murale imbrattato davanti al Barbera: denunciato l'autore

La Digos della polizia ha denunciato l'autore del danneggiamento del murale, che è stato imbrattato con delle scritte, che la società del Palermo aveva fatto realizzare sulla cancellata dello stadio Renzo Barbera per la promozione in Serie B. È stato identificato grazie alla visione delle immagini delle riprese dei sistemi di videosorveglianza della zona. In queste ore, sul canale ufficiale Instagram dal Palermo Calcio, la società di viale del Fante aveva deciso di denunciare e mostrare le immagini, pare girate durante la notte da un automobilista di passaggio, della persona che aveva imbrattato il disegno. Il responsabile, da quel che si vede nelle immagini di cui pubblichiamo alcuni frame, indossava un cappuccio nel momento in cui viene immortalato. Sarebbe stato lui ad imbrattare con alcune scritte parte del grande murale da 400 metri realizzato pochi giorni fa sulla cancellata dello stadio da 30 dei più importanti graffitari internazionali. Le varie opere erano state disegnate durante il Festigraff, una sorta di festival del graffito con la direzione artistica di Luca D'Agostino in collaborazione con Giulio Rosk. "Ci sono voluti tre anni di lavoro - stigmatizza il Palermo con una nota - tra permessi, progettazione, ostacoli della pandemia e organizzazione generale. E ci sono voluti pochi secondi per rovinare tutto. C'è qualcuno in questa città che vorrebbe che le cose non cambiassero mai ed esercita la sua missione con il ricatto, la prevaricazione violenta e criminale, il vandalismo e un'attività militante votata alla distruzione del bello e del buono. La gente di Palermo ha già dimostrato a queste persone che per loro non c'è futuro e che il futuro invece lo costruiamo noi sognatori". "Noi che abbiamo tutti lo stesso sguardo del bambino di dipinto ieri da Rosk, con i nostri colori sulle guance. Noi che non smetteremo mai di dire a questi falliti che a Palermo e il Palermo siamo noi. E che per loro non c'è speranza; siete già estinti e non lo sapete", prosegue la nota diffusa ieri dalla società.

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