«Il City Football Group? Sono ambizioso e per questo voglio trovare nuovi investitori. Lavoro in silenzio, notte e giorno, prima le cose si fanno e poi si annunciano. L'eredità che voglio lasciare è un Palermo che abbia non solo un passato e un presente di successi ma anche un grandissimo futuro». Dario Mirri, presidente del club rosanero, ai microfoni di Sabato Sport su RadioUno non si sbilancia oltre sulle trattative che riguardano il possibile passaggio di proprietà. «A prescindere dai risultati - prosegue il presidente del club rosanero - il Palermo attira le attenzioni per il lavoro che abbiamo prodotto in questi anni. Abbiamo costruito una società da zero e non so quanti fra i 100 club professionistici italiani non abbiano un euro di debito. A Palermo abbiamo fatto piuttosto che aspettato, siamo una società appetibile con basi solide». Per quanto riguarda il mercato, parla del futuro di Brunori, dicendo che «la sua volontà è decisiva. Se, temo, dovesse avere la possibilità di giocare in serie A, sarebbe più complicato convincerlo che a Palermo è più facile ottenere un risultato imprevedibile come quello di quest’anno, perché in pochissimi immaginavano che potesse fare 29 gol». Su Baldini invece «nessun dubbio: ha dimostrato di essere un Uomo con la U maiuscola, è un uomo libero e questo è un valore straordinario nel mondo del lavoro. È entrato nel cuore di tutti, il rinnovo con la promozione era già previsto: i dubbi sono pari a zero».