Vigilia della partita più importante degli ultimi tre anni per il nuovo club rosanero. Meno di 36 ore ma la macchina del tifo è già entrata in azione come dimostra la chiamata a raccolta degli ultrà della Curva Nord 12 che questa sera hanno organizzato un'adunata davanti al Piazzale dello Stadio. Intanto a partire dalle 13 di oggi, sul circuito Vivaticket, saranno sbloccate nuove disponibilità di biglietti per la finale Palermo-Padova al Barbera di domani. Sarà possibile acquistare i biglietti online sul portale o nelle rivendite Vivaticket. Il punto vendita al bar dello stadio non sarà attivo e non potrà emettere biglietti.
I tifosi su di giri
L'intenzione è di andare a dormire con la mente piena dei cori e degli incitamenti che domani sera non mancheranno certamente alla squadra di Baldini. Il tecnico prova a blindare i suoi giocatori da tutto l'entusiasmo e la passione che si respira in città, organizza pranzi e cene allo stadio con allenamenti serali rigidamente a porte chiuse. Anche a Padova tuttavia l'entusiasmo non manca, se è vero che dalla città veneta arriveranno a Palermo circa 500 tifosi e sarà presente anche il patron Oughourlian che, invece, lo scorso anno non partecipò alla finale tra Alessandria e Padova. Una partita a cui probabilmente assisterà anche qualche manager legato alla Holding dello sceicco Mansour così come accaduto domenica scorsa all'Euganeo. Una cessione che probabilmente si definirà la prossima settimana, dopo la conclusione degli spareggi promozione e che in questo momento in città sembra essere passata in secondo piano rispetto all'importanza della posta in palio nella gara di domani sera. I supporter palermitani sembrano concentrarsi più sulla partita per poi magari, da lunedì, tornare a pensare incessantemente a quali prospettive si potrà andare incontro una volta definita la trattativa con uno dei gruppi più importanti del panorama calcistico mondiale. Ma questo, per il momento, è un altro capitolo. Intanto la città si riempie di sciarpe e oggetti rosanero. I bimbi scalpitano dalla voglia di andare allo stadio e una felice ansia continua a crescere. Bisogna viverla.