Il Palermo soffre ma strappa il pareggio contro la Triestina: rosanero avanti al secondo turno
Diciotto anni dopo. Il pubblico c’è, le maglie rosa pure. Forse le sciarpe che sventolano un po’ meno. I giocatori, quelli, sicuramente sono cambiati. E’ cambiato il Palermo e forse è anche cambiato il calcio. Scene al Barbera che sono figlie soprattutto della marcia convincente della squadra dando prova di solidità e compattezza, chiudendo il campionato al terzo posto e guadagnandosi l’etichetta di testa di serie sia nel primo che nell’eventuale secondo turno nazionale. Termina 1-1 una gara sofferta, in cui l’ansia - per i supporter rosanero - è stata la protagonista. Specie negli ultimi 20 minuti di match. Il primo tempo al Barbera, tra Palermo e Triestina è spezzettassimo. Il ritmo gara è sin da subito concitato e i nervi a mille. Nei primi 20 minuti tre cartellini gialli e al 19’ calcio di rigore per la Triestina. L’atmosfera si irrigidisce ma pochi secondi dopo Massolo, con una preziosa parata, fa infiammare nuovamente il Barbera. La festa al Barbera continua nonostante il dominio del campo è degli alabardati, che con il loro possesso palla e i loro affondi, impensieriscono diverse volte l’estremo difensore rosanero. La Triestina approccia bene la gara ed in più di una occasione va vicinissima al gol. Il Palermo al contrario non riesce ad esprimersi in maniera fluida e lineare sbagliando anche appoggi semplici e non riuscendo a collezionare due passaggi di fila. Al 36’ grande occasione per De Rose: Valente crossa dalla sinistra e dopo un rimpallo il capitano rosanero calcia molto male, buttando via un’occasione importante. Gli ultimi minuti della prima frazione di gioco sono molto spezzettati e al 41’ il bomber rosanero, Matteo Brunori, viene ammonito per fallo con gomito alto. Ultimo sospiro al 42’ con un discreto tiro a giro di Floriano e al 46’ fischio finale per la prima frazione di gioco. Un Palermo a tratti timido e impaurito, e una Triestina aperta e sfrontata, che ha sfruttato molto le verticalizzazioni. Si va al riposo sullo 0-0 ma dopo aver sofferto tanto. La seconda frazione di gara inizia essendo una fotocopia della prima. I primi 15 minuti il match attraversa una fase addormentata non indifferente, e le occasioni sono davvero poche. E ai rosanero va bene cosi. L’apatia del secondo tempo si sblocca al 65’ quando Brunori, calciando al volo, impensierisce Offredi spedendo la palla poco vicina al palo. Ma gli alabardati non si arrendono e al 77’, passano in vantaggio, con un gol di Litteri che sfrutta il cross da calcio d’angolo. Il Barbera si ammutolisce per qualche istante ma subito dopo continua a incitare i propri ragazzi. La paura e l’ansia prendono il sopravvento negli ultimi minuti del match. Ci pensa però Gregorio Luperini, allo scadere del match, al 95’ ad insaccare la palla in rete con un piattone da fuori area. 1-1 al Barbera, e rosanero al secondo turno della fase nazionale dei playoff. Allo stadio erano presenti anche gli emissari inglesi capitanati da Brian Marwood del City Group, il fondo che sarebbe interessato all’acquisto delle quote azionarie del Palermo e i cui emissari da ieri si trovano in città per definire i dettagli della trattativa.