Inizia la seconda esperienza di Silvio Baldini alla guida del Palermo. Il tecnico di Massa torna sulla panchina rosanero dopo quasi 18 anni. Nel corso della presentazione alla stampa, al fianco del direttore sportivo Renzo Castagnini, sono emerse grinta e determinazione nelle prime parole del mister che prende il posto dell'esonerato Filippi. L'esordio in campionato il prossimo 9 gennaio, allo stadio "Barbera" contro l'Acr Messina.
Baldini: "La mia squadra sarà aggressiva"
"Voglio dare un'identità alla squadra. I giocatori quando indossano la maglia devono essere aggressivi e non devono andare all'indietro ma sempre avanti. Nel mio cuore ho sempre pensato di poter avere un’altra chance con il Palermo, ho grande voglia di lavorare. Nella testa sono giovane, fisicamente gli anni pesano. Palermo è una città difficile, so che quando i risultati non arrivano si va tutti sulla graticola ma questo è il mio lavoro, sono consapevole di questo". Un ritorno in Sicilia dopo quasi venti anni. "Non mi sono mai allontanato da questa terra, dal suo fascino, il destino mi ha dato questa nuova possibilità e adesso dipende da me. Non ho paura di affrontare questa difficoltà".
Il tecnico toscano: "Buon potenziale, avremo sorprese positive"
Baldini fa una analisi tecnica della squadra. "Ha un buon potenziale, il problema è capire come mai non è stato espresso, soprattutto nelle partite fuori casa. Sono convinto che avremo delle sorprese positive, la rosa è competitiva. Serve unità, i calciatori faranno colazione e pranzo insieme. Se a tutti andrà bene il Palermo vincerà molte partite - sottolinea l'allenatore toscano - , se a qualcuno non andrà bene si farà da parte. Sono qui per aiutare la squadra, non per metterla in difficoltà. Per far questo il mio compito è capire di cosa ha bisogno, i calciatori devono adattarsi a me ed io a loro. Devo cercare di portare entusiasmo, di fare qualcosa di diverso. Fare capire ai giocatori che il calcio è un qualcosa di bello. E poi bisogna coinvolgere i tifosi, la squadra è della città”.
Il nuovo staff tecnico rosanero e il mental coach
Con Baldini è arrivato il nuovo staff tecnico. Il viceallenatore è Mauro Nardini, il nuovo preparatore dei portieri è Stefano Pardini, completano lo staff Fabio Levacovich, Marco Nastasi ed Emanuele Lupo. “Ho portato anche un mental coach, Nicola Colonnata - ha detto Baldini - . Ci dovrà dare una mano nel far capire ai calciatori che tutto dipende dalla loro forza mentale. Questa discrepanza tra il giocare fuori e dentro casa mi ha fatto pensare che uno come Colonnata serva”.
Castagnini: "Allenatore completo, ha la caratteristiche giuste"
“Baldini è un allenatore completo, un maestro di calcio, le sue squadre hanno sempre giocato bene. Pensiamo in società che abbia tutte le caratteristiche giuste per allenare il Palermo, ha la fiammella giusta. L'esonero di Filippi? Quando le cose non vanno bene non si possono cambiare 24 giocatori, spesso paga l’allenatore. Baldini mi ha detto al telefono che sarebbe tornato in panchina solo per il Palermo. Prima ancora di Boscaglia - rivela Castagnini in conferenza al fianco del nuovo allenatore - ho contattato Baldini ma aveva dato la parola alla Carrarese. Ora sono riuscito a portarlo". Si parla di mercato e di possibili rinnovi. "Non ne facciamo, fare un contratto è una cosa seria, al momento non so se c’è qualcuno che lo merita. Non vedo l’urgenza. Ancora è presto per dire il reparto nel quale dobbiamo intervenire. Baldini ancora deve valutare bene la squadra ma sappiamo dove intervenire". Il giudizsio sul gruppo. "Siamo una squadra competitiva, in casa siamo tra i primi ma abbiamo fatto male in trasferta. Ci sono giocatori che hanno reso meno di quanto ci si aspettasse. Con le grandi non abbiamo perso con nessuna, non so se siamo migliori i peggiori del Bari".