L’idolo Buffon e il sogno di vestire la maglia rosanero del Palermo come… lo zio Tanino. Ferdinando Vasari, classe 2002, alto 1,85 metri, difende da due anni la porta del Città di Casteldaccia, formazione impegnata nel campionato di Prima categoria. Il nipote dell’ex calciatore del Palermo si è già messo in evidenza nei settori giovanili e ha grandi qualità per spiccare il volo nella carriera professionistica.
Il buon rendimento tra i pali del Casteldaccia
“Quest’anno mi alterno a difendere la porta della mia squadra con Salvo Greco. Siamo al secondo posto e stiamo facendo un ottimo campionato”. Domenica scorsa a Marineo Ferdinando si è reso protagonista con un paio di interventi che hanno negato la rete alla Calcio Popolare Palermo.
Le prima parate nel settore giovanile
Ho iniziato a parare per il Pallavicino, poi ho militato quattro anni con la Panormus per poi passare agli Allievi Ciccio Galeoto. Da due anni gioco con il Città di Casteldaccia. Un anno in promozione e adesso in Prima Categoria. Abbiamo le carte in regola per vincere il campionato – è la speranza del giovane portiere -. Gli avversari più temibili? Il Custonaci e la Giardinallese. Domenica prossima andremo in trasferta sul campo del Piana degli Albanesi, una buona squadra. Giocherò titolare? Deciderà il mister Mantegna.
Il sogno della maglia rosa
“Mi piacerebbe seguire le orme di mio zio Tanino e vestire un giorno la maglia rosanero. Il mio idolo è Buffon, il portiere al quale mi ispiro. Tra i giovani portieri che vediamo nei maggiori campionati mi piace molto Musso dell’Atalanta”.
Dai campi di calcio agli studi in Legge
“Oltre al gioco del calcio, proseguo gli studi. Sono iscritto alla facoltà di Giurisprudenza il mio cammino mi soddisfa. Mi piacerebbe intraprendere la carriera di avvocato. Voglio continuare a studiare e al tempo stesso proseguire la carriera di portiere”.