Lavorare, lavorare, lavorare. Il Palermo dopo il pari di Vibo contro il Messina ha un solo pensiero in testa, quello di continuare a lavorare per registrare meglio tutti i meccanismi, soprattutto in difesa, e iniziare a studiare da corazzata. Il pari con l’Acr non è certamente da buttare, un punto è comunque utile e permette di avanzare in classifica, ma quel che preoccupa è l’approccio con cui la squadra ha affrontato questo derby e soprattutto le troppe leggerezze difensive. Dal retropassaggio di Peretti contro il Latina all’assist di Marconi per il gol di ieri di Baldè. Due indizi non fanno ancora una prova ma il campanello d’allarme per quanto concerne il reparto arretrato è già suonato. La difesa, in questa fase iniziale del campionato, appare leggera e sbadata, Filippi dovrà lavorare molto per oliare al meglio i meccanismi. E poi la posizione di Dall’Oglio, l’ex Catania ha giocato raramente da trequartista, ruolo che finora in rosanero ha ricoperto con risultati poco brillanti. Non tutte note negative, ieri il Palermo ha comunque reagito dopo il gol messinese e nella ripresa ha spesso dominato, sfiorando il gol della vittoria nel finale con Brunori. E poi c’è sicuramente una nuova ottima prestazione di Soleri, autore del gol rosanero: “Per un attaccante è importante farsi trovare sempre pronto – afferma Soleri -. Sono contento di aver fatto gol, ma questo pareggio ci lascia l’amaro in bocca. È stata una partita equilibrata, il campo ci ha penalizzato. Siamo una squadra più tecnica, loro l’hanno messa più sulla battaglia. Pensiamo alla prossima, siamo alla seconda giornata, è ancora presto per fare previsioni”. Soleri candidato ufficiale per una maglia da titolare, il Palermo con un solo trequartista e le due punte ha comunque giocato meglio, schiacciando il Messina e sfiorando la rete. Pur vero che nel finale i rosa hanno anche rischiato di perdere, ma questo è il calcio, se ti sbilanci troppo alla fine rischi di prestare il fianco agli avversari. Rosa che torneranno in campo sabato a Taranto.