Amareggiato e al contempo anche polemico nei confronti del tecnico dell’Avellino Braglia. Giacomo Filippi mastica amaro dopo l’eliminazione del suo Palermo: “Abbiamo fatto la partita che dovevamo fare – afferma -. All’andata abbiamo vinto 1 a 0 e a me la squadra è piaciuta siamo stati sempre sul pezzo. Non ci lamentiamo per gli arbitraggi, non è nel nostro stile al contrario del collega che lo ha fatto tutta la settimana. La nostra natura è quella di giocare la palla, abbiamo avute le nostre occasioni ma non rimprovero nulla anche se non le abbiamo concretizzate”. Poi il futuro: “Il Palermo è una buona squadra, che ha lottato fino alla fine per andare avanti. Cose positive? La formazione ha uno zoccolo duro di giovani di grande prospettiva e su queste basi deve ripartire. Ci sono tutte le prerogative per fare bene”. Infine, l’allenatore si è espresso sul ruolo di Kanoute: protagonista nel primo tempo e in ombra nel secondo: “Era un po’ stanco, magari non aveva più il guizzo e ci può stare. Ma c’è anche la bravura degli avversari”.