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Santana: "Torneranno i momenti belli anche per il Palermo"

Mario Alberto Santana

Mario Alberto Santana, 40 anni, è l’unico giocatore ad aver segnato in tutte le categorie con la maglia del Palermo (Serie A, B, C e D, oltre all’Europa League). Lo scorso anno è tornato a giocare in rosanero dopo 19 anni dalla prima esperienza ed ha contribuito alla promozione in serie C e all’ingresso nei Play Off nella stagione attuale. "Abbiamo raggiunto i play off ed è quello che volevamo e che abbiamo tanto atteso. E ci arriviamo consapevoli di poter fare il nostro perchè nelle ultime partite abbiamo dimostrato che stiamo crescendo come squadra e penso che queste partite arrivano nel nostro momento migliore - afferma l’argentino a Extratime su Radio 1 Rai - Avevo molta voglia di chiudere la mia carriera qui al Palermo e sono molto felice di essere tornato. Sono ripartito dalla Serie D, però forse è stata anche la mia fortuna perchè ad altissimi livelli magari non sarei potuto tornare".

"Palermo una città che non ha smesso mai di soffrire però arriveranno momenti belli e speriamo che i tifosi (che ci hanno fatto sentire la loro presenza malgrado il Covid) possano tornare presto allo stadio per esserci vicini - continua Santana - Spero che il Palermo possa tornare grande il prima possibile, anche se non è facile e credo ci voglia tempo per farlo. Siamo in una situazione difficile e molto impegnativa economicamente a causa del virus. Le squadre di calcio hanno tanta difficoltà e questo vale anche per chi ha preso il Club".

"Non so fino a quando giocherò. Dipenderà da quanta voglia avrò di allenarmi ogni giorno e se avrò ancora quel fuoco dentro che mi fa continuare. Finchè riesco a correre e a stare dietro fisicamente a questi ragazzi cercherò di giocare. Ma ora non ci sto pensando perchè mi voglio godere questi play off e cercare di dare il mio contributo come ho fatto fino adesso".

Nello spogliatoio è il fratello più grande per tutti. "Fare il più grande è un lavoro impegnativo perchè devi stare dietro a ragazzi che magari hanno delle problematiche fuori e se non riescono a gestirle possono pagarlo in campo. Però, grazie a Dio, sono cose che ho già vissuto e posso dare una mano e cercando di aiutare tutti".

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