Palermo

Sabato 23 Novembre 2024

Trofei del Palermo all’asta, Massimo Costa si aggiudica i cimeli. In città un museo internazionale dello sport

Massimo Costa insieme all’ex presidente nazionale Coni Franco Carraro

I trofei del club rosanero finiti all’asta dopo il fallimento del 2019 saranno oggetto di un’esposizione permanente. Ad aggiudicarsi il Lotto 69, che comprende tra gli altri anche la Coppa Italia di Serie C vinta dal Palermo nel 1992-93, Massimo Costa, avvocato palermitano di 43 anni. Costa, unico offerente, si è aggiudicato il lotto composto anche dal Trofeo “Le ali della vittoria” relativo al successo del Palermo in Serie B 2013-14, la Coppa dello scudetto Primavera del 2009, i trofei delle finali di Coppa Italia di C perse nel 1988, 1990, 1991, le targhe celebrative delle partite europee giocate dal Palermo in Coppa Uefa, le maglie dei giocatori del Palermo indossate per le convocazioni nelle Nazionali. "Il mio è un gesto d’amore nei confronti della storia dello sport - ha dichiarato l’ex numero uno del Coni Sicilia -. Vogliamo rendere questi trofei e questi cimeli parte del nascente Museo internazionale dello sport". Quest’ultimo è il progetto - presentato a Roma al presidente nazionale del Coni Giovanni Malagò - che sorgerà a Palermo su un’area di oltre ventimila metri quadrati, i cui dettagli saranno svelati prossimamente. "Ho deciso, di concerto con il gruppo di dirigenti sportivi che mi sostiene, di ritirare la mia candidatura in Giunta nazionale del Coni - ha detto Costa -. Lo faccio proprio in ragione dell’impegno che il Museo internazionale dello sport comporta, dato che stiamo dialogando con diverse anime del mondo sportivo. Faccio dunque un passo indietro rispetto alla competizione elettorale, per continuare a occuparmi di sport da un punto di vista diverso, legato alla valenza culturale e sociale dello sport stesso. Ringrazio i numerosi presidenti delle federazioni nazionali che si sono messi a disposizione della mia candidatura e confermo la mia volontà di continuare a impegnarmi a sostegno dell’intero mondo sportivo siciliano, ancora oggi in grandissima difficoltà".

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