Vigilia di Palermo-Bari, una gara che chiuderà un anno decisamente particolare e che ha comunque sancito il ritorno dei rosanero tra i professionisti. Un match tra nobili decadute, con i pugliesi avanti nei pronostici per qualità di organico. Oggi in sala stampa le parole del tecnico rosanero Roberto Boscaglia: “Non parlo di coperta corta o lunga. La squadra ancora deve lavorare su determinate dinamiche, una di questa è capire i momenti della partita; solo giocando si migliora, con uno zoccolo duro che è sempre in campo. Il Bari è una squadra ma dobbiamo interpretare la gara come al solito, dobbiamo capire cosa loro ci permetteranno di fare. La partita è dura ma possiamo vincere, nonostante loro nascano da qualche anno di lavoro”. Boscaglia sottolinea che quella attuale per il Palermo è quasi una stagione di transizione: “Col Bari è una partita importante, a parte questo non vedo altro. Loro sono una squadra che nasce per vincere il campionato. Ma tutte le gare dovrebbero essere così. Siamo venuti per un discorso progettuale; abbiamo avuto difficoltà e stiamo cercando di mettere in sesto le cose. Il Palermo deve avere una classifica importante. L’obiettivo non era quello di ammazzare il campionato ma di restare agganciati alle prime posizioni. Questo è un Palermo progettato per il futuro”. E per gennaio: “Desidererei altri play per una squadra come la nostra. Deve volere sempre la palla e giocare liberamente. Corrado? Non ci sarà domani. Silipo? Devo parlare di Silipo… Si affaccia per la prima volta tra i professionisti, mi piace da impazzire ma ha bisogno di crescere e sbagliare”.