Entro l’estate inizieranno i lavori per la costruzione del centro sportivo a Torretta. A ufficializzare il via a quella che dovrà essere la nuova casa del Palermo è direttamente il presidente rosanero Dario Mirri nel corso di una conferenza stampa. Il Palermo, nei giorni scorsi ha vinto l’avviso pubblico per l’assegnazione del campo sportivo di Torretta, adesso si potrà pensare a porre il primo mattoncino.
“Abbiamo, in questo anno e mezzo, cercato di dare basi solide a questa società con il centro sportivo – ha detto Mirri - prima abbiamo provato a farlo in città ma il piano regolatore di Palermo ha pochi campi a destinazione ‘impianti sportivi’; una variazione urbanistica è irrealizzabile in tempi brevi. Abbiamo provato con Monreale e Piana degli Albanesi, e ringrazio le loro amministrazioni.
Il preferito, però, era Torretta, per la vicinanza e potenzialità future. Il terreno si trova alla base della cittadina, tra Capaci e Torretta. La concessione riguarda il campo in terra battuta ma il Comune di Torretta aveva già avviato dei lavori per farlo in erba sintetica e rifare gli spogliatoi. Abbiamo fatto un accordo un mese fa con un privato per dei terreni adiacenti al campo sportivo. Da ciò deriva l’avvio del progetto vero e proprio”.
Mirri guarda già avanti: “La convenzione col Comune per il campo di Torretta ci permette di avere da subito tre campi e far allenare nel centro sportivo anche i ragazzi più giovani. Da tifoso ho sofferto per l’assenza di un progetto del centro sportivo da parte dell’U.S. Città di Palermo, non era una priorità e non c’era la volontà. Noi fatturiamo zero al netto del contratto con Infront, non 65 milioni come il Palermo nel periodo di massimo splendore. Io e Tony Di Piazza vogliamo realizzare il centro sportivo, poi parlano i fatti”.
Tra Mirri e Di Piazza al momento regna la pace e la conferma arriva dalle parole del presidente rosanero: “Di Piazza è tornato su alcune sue considerazioni e realizzerà con noi il centro sportivo. Abbiamo trovato un’intesa in questo senso. La mia proposta era quella di trovare nuove risorse per il centro sportivo e questa soluzione non era gradita da Di Piazza; lui proponeva di prendere i fondi dai 15 milioni della società. Abbiamo condiviso di utilizzare strumenti di lungo periodo, come un mutuo, un finanziamento, e si è dato mandato al nostro amministratore per trovare questi finanziamenti, come il Credito Sportivo.
Bilancio di questo inizio di stagione? Ci vuole grande equilibrio, ma io non sono contento. Sono stati commessi degli errori; siamo una società giovane e impariamo da questi errori. Non c’è dubbio che tutto è migliorabile, anche con la Viterbese ci sono state tante cose positive e negative. Possiamo fare meglio, siamo stati costruiti per un progetto vincente. Dopo la sconfitta di Bisceglie ci ho messo la faccia e i giocatori si sono presi le loro responsabilità; il gruppo è unito e, partita dopo partita, sta rendendo orgogliosi i tifosi”.
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