Finalmente è ufficiale: il Palermo è in serie C. Il Consiglio Federale della Figc, nel corso dell’Assemblea odierna, ha ratificato la richiesta della LND di promuovere in Lega Pro le prime di ogni girone del campionato dilettantistico e così per i rosanero arriva ufficialmente la promozione. Un salto di categoria che permette al Palermo di tornare tra i professionisti dopo il fallimento dello scorso anno. Step by step: la squadra rosanero ha dominato in lungo e in largo il girone I, non mettendo mai in discussione una promozione conquistata e meritata sul campo, 63 punti ottenuti e un vantaggio decisamente comodo nei confronti della seconda in classifica, ovvero il Savoia. Nessun corteo, nessuna festa in piazza, nessun carosello: l’emergenza coronavirus frena l’entusiasmo dei tifosi rosanero che adesso sperano nell’allestimento di una squadra che possa centrare subito la promozione in serie B. Non sarà affatto facile, anche perché serviranno risorse economiche, una società solida e soprattutto un allenatore esperto che possa guidare il Palermo sin da subito verso l’obiettivo. Si allontana Grassadonia per la panchina, resta in auge Roberto Boscaglia, forse l’uomo giusto per guidare il Palermo in un delicatissimo campionato di serie C post emergenza covid-19. Sul fronte societario domani è in programma un’assemblea molto importante per il futuro del club. Mirri e Di Piazza torneranno a confrontarsi per la terza volta in pochi giorni, un nuovo round che questa volta arriva dopo l’ufficialità della promozione e che verosimilmente sarà quasi decisivo per il futuro del Palermo: o sarà rottura definitiva o tregua in attesa di risvolti. "Abbandonare la Serie D nel minor tempo possibile era il nostro primo immancabile obiettivo, per il Palermo, per i tifosi, per la Città, dichiarato sempre e raggiunto finalmente oggi, dopo la decisione del Consiglio Federale della FIGC di avallare la proposta della Lega Nazionale Dilettanti in merito a promozioni e retrocessioni". Lo ha dichiarato il presidente del Palermo Dario Mirri commentando la promozione del Palermo in serie C. "La serie D è infatti una categoria ricca di dignità e passione, ma che non ha nulla a che fare con 120 anni di orgoglio rosanero. Per questo oggi siamo tutti più forti, più sicuri di noi, più determinati che mai. Lo stesso senso di responsabilità che ci ha portato fin qui ripartendo da zero, ci guida ora nei prossimi passi, sul campo e fuori. Stiamo crescendo tutti insieme, una comunità di persone, prima che tifosi o dirigenti sportivi, che guarda nella stessa direzione, l’unica possibile, per arrivare dove meritiamo. E’ il primo passo per diventare non come prima, ma molto meglio di prima: perchè accanto ai risultati sportivi, questa volta si sviluppa anche un cambiamento culturale e strutturale, che rimarrà per sempre patrimonio della nostra Città. Il centro sportivo, il rinnovamento del nostro Stadio grazie al diritto di superficie, il museo, gli esports, la polisportiva virtuale, la rifondazione virtuosa del settore giovanile e la nostra divisione femminile sono alcune delle iniziative che abbiamo progettato, e porteremo ancora avanti sempre con maggiore forza e determinazione. Nei prossimi giorni, solo dopo l’assemblea dei soci, vorrò aggiornare tutti quanti pubblicamente, su ogni aspetto riguardante la nostra società ed il progetto di sviluppo. Forza Palermo!". Insieme al Palermo, quindi, vengono promosse Lucchese (Girone A), Pro Sesto (Girone B), Campodarsego (Girone C), Mantova (Girone D), Grosseto (Girone E), Matelica (Girone F), Turris (Girone G) e Bitonto (Girone H).