Cento anni fa nasceva Renzo Barbera, ex presidente del Palermo, figura storica dell’imprenditoria siciliana e del calcio. “Per me Renzo è IL Presidente. Tutti gli altri, non siamo che custodi temporanei di un bene collettivo”, ha dichiarato il presidente Dario Mirri, ricordando la figura di Barbera.
“Quello di oggi è di certo un mondo completamente diverso da quello in cui ha vissuto mio zio - ha sottolineato -. Ma ancora adesso molto di ciò che lui è stato rimane un punto di riferimento imprescindibile, almeno per me. Non è detto che il passato non possa essere un riferimento per le generazioni future, anzi! Mi riferisco in particolare alla sua capacità di creare un intero sistema di valori attorno a una squadra, una società, un’azienda. Per lui i giocatori, ma anche molti tifosi, erano gente “di famiglia” e attorno a questi rapporti umani, si può sviluppare oggi uno straordinario progetto imprenditoriale. La stessa attitudine affettuosa che come amore filiale dedicava ai figli Giuseppe, Ialù e Ferruccio, ed oggi si riflette sul nipote Lorenzo, la si poteva vedere nei confronti di collaboratori e calciatori. Questa lezione, questi valori, li porto sempre con me e cerco di farmi guidare dal suo esempio. Indimenticabile quando, dopo l’ingiusta sconfitta a Roma per la nostra prima finale di Coppa Italia, volle comunque premiare i nostri giocatori, esattamente come se avessimo vinto”.
E in occasione del centenario della nascita e nel cinquantenario dall’inizio della presidenza del Palermo, datata 4 maggio 1970, la biografia edita da Nuova Ipsa Editore, scritta da Giuseppe Bagnati e Vincenzo Prestigiacomo, racconta il «Presidentissimo" non solo dal punto di vista sportivo, ma anche umano e privato, con 140 fotografie e racconti inediti. «Barbera. Romanzo di un presidente» (200 pagine, 18 euro) è un libro memoria in cui lo stile narrativo adottato è quello del racconto in prima persona attraverso la penna dei due autori: dall’infanzia al percorso di industriale, fino ai dieci anni di presidenza del Palermo.
Giuseppe Bagnati, ex compagno di classe del figlio di Barbera, Ferruccio, ha seguito per il «Giornale di Sicilia» la storia del presidente del Palermo; a Vincenzo Prestigiacomo, suo amico di vecchia data, Renzo Barbera aveva affidato le sue memorie, raccontandogli nel corso degli anni la sua storia fino a quattro giorni prima di morire, il 20 maggio del 2002.
Le dieci stagioni rosanero rivivono anche nelle testimonianze dei giocatori che sono stati protagonisti accanto al loro presidente. Nella vicenda di Renzo Barbera e in quella della sua famiglia c'è anche lo spaccato di una città, Palermo, che tanto ha amato e che fa da sfondo alla vicenda umana dell’indimenticato presidente.
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