Sguardo al futuro con la consapevolezza di avere già un telaio comunque importante. Il direttore sportivo rosanero, Renzo Castagnini, guarda avanti e inizia a pensare al Palermo che verrà. “Il nostro obiettivo è la Serie C – afferma il ds –. Non possiamo nemmeno però pensare di smantellare ulteriormente la squadra, l’anno prossimo, cambiando 27 giocatori. Siamo contenti, l’anno prossimo qualcosa bisognerà fare, anche se non penso molto, questa squadra non è così lontana da una Serie B. Si devono mettere a posto alcune cose, anche la Juventus lo fa”. Castagnini quindi pensa già alla nuova stagione e ad un mercato che stando alle sue parole non stravolgerà l’assetto attuale. Castagnini parla anche dei primi giorni in rosanero e di quella paura di non poter essere all’altezza della situazione: “Pensavo di non essere all’altezza. Non è falsa modestia, ero terrorizzato, poi quando cominci a lavorare tutto cambia, ci metti la testa. Poi per vedere quello che hai costruito devi aspettare finché non c’è il campo che fa da giudice. Essere più o meno forte non è valutabile a tavolino”. Castagnini è stato sponsorizzato da Sagramola, tra i due c’è rapporto positivo: “Con lui c’è un grande feeling. Ha fatto otto anni qui, a grandissimi livelli. Il presidente Mirri farà presto il centro sportivo, magari in un anno. Allenarsi a Carini, anche se coccolati, è un limite perché per fare le cose in grande serve una casa nostra, ma sarà una cosa veloce”.