Il Palermo riabbraccia Mario Alberto Santana. Il laterale offensivo, dopo l’infortunio che lo ha tenuto fuori nelle ultime due partite, ha ripreso a lavorare in gruppo e ieri è sceso in campo anche mezz’ora in occasione dell’amichevole vinta contro il Calcio Popolare. Trenta minuti per rimettersi in carreggiata e sperare di tornare in campo già domenica nel match di Biancavilla, anche se difficilmente da titolare. Nel corso della settimana, Santana ha proseguito con gli allenamenti differenziati, pur tornando a calciare il pallone in qualche occasione. Chiaramente non ha ancora i novanta minuti nelle gambe ma per il Palermo è senza dubbio un’arma in più per affrontare la prossima trasferta. Pergolizzi lo ha schierato dapprima nel consueto 4-3-3, con Ricciardo centravanti e Rizzo Pinna sull’out destro, poi lo ha lasciato sulla fascia mancina pur cambiando il modulo. Abbondanza quindi in attacco per il tecnico rosanero che come di consueto ha un ventaglio di scelte importanti. A Biancavilla si attende anche il primo gol di Gianni Ricciardo in trasferta: l’avvio di stagione per il bomber rosanero è da record, ma c’è un altro tabù da sfatare, ovvero segnare fuori casa. Finora Ricciardo ha segnato cinque gol in sei partite e mai aveva iniziato la sua stagione con questi numeri. Al centravanti manca però il gol in trasferta, anche se alla prima giornata a Marsala ci era andato vicinissimo se non si fosse fatto parare il calcio di rigore. Ma Ricciardo viaggia ad una media altissima, quasi un gol a partita: nemmeno nelle stagioni in cui ha chiuso in doppia cifra, una partenza così da parte sua non si era mai vista. Neanche lo scorso anno, quando trascinò il Cesena alla promozione in Serie C con 20 gol (senza rigori) che gli valsero il titolo di capocannoniere del Girone F. In quella stagione alla sesta giornata aveva realizzato quattro reti, una in meno rispetto ad oggi. Ricciardo quindi da record, in attesa della sua prima esultanza fuori dal Barbera.