"Saremo una società trasparente, aperta a tutti". Con queste parole il presidente Dario Mirri ha dato il via al nuovo corso del Palermo, presentando il club in una conferenza stampa in tribuna autorità dello stadio Barbera. Un incontro che è andato in onda in diretta su Tgs (il gruppo del Giornale di Sicilia presente con GDS Live), aperto non solo ai giornalisti ma anche ai tifosi e al quale hanno preso parte il presidente della nuova società Dario Mirri, il vicepresidente Tony Di Piazza e l’amministratore delegato Rinaldo Sagramola. Molto emozionato Mirri all'arrivo al Barbera, poco dopo le 10, accolto dai cori dei tifosi che lo hanno ringraziato. IL VIDEO INTEGRALE DELLA CONFERENZA STAMPA Mirri: "Siamo in una location non convenzionale, ma è la nostra casa (tribuna del Barbera, ndr). Lo stadio si apre alla città, ai tifosi, mai più mancanza di trasparenza. Renderemo pubblici i bilanci pur non avendone l'obbligo. Aspetto questo momento da 50 anni". Di Piazza: "Il Palermo è un marchio che ci rappresenta all'estero. Grande onore per me rappresentare i tifosi all'estero. Il mio appoggio sarà legato alla commercializzazione. Ho sposato questo progetto perchè credo nella serietà di questa società". Sagramola: "Per me un ritorno inaspettato. Affronto questa avventura con senso di responsabilità nei confronti di chi ha mosso un passo così complicato. La città si aspetta un immediato ritorno nelle categorie che spettano al Palermo. Con noi c'è Gianluca Paparesta che ha consentito l'unione tra Di Piazza e Mirri. Si occuperà di rapporto coi media e con le istituzioni. Renzo Castagnini sarà responsabile dell'area tecnica". Sagramola conferma che l'allenatore è Pergolizzi. Rosario Argento sarà responsabile dell'area tecnica. E poi l'annuncio che Leandro Rinaudo ha accettato l'incarico di direttore tecnico del settore giovanile. Mirri: "Non abbiamo bisogno di qualcuno che ci venga a colonizzare. Siamo stati calpestati. Dopo la mia famiglia, il mio lavoro e i dipendenti viene il Palermo. Questo stadio si chiama Renzo Barbera. Chiedetevi perchè? Renzo Barbera non ci ha mandato in Europa League ma ha fatto per il Palermo quello che vorrei fare io: dare tutto se stesso. Il sindaco ci ha chiesto un piano triennale, l'obiettivo è raggiungere in questo periodo la Serie B. Ma non dobbiamo avere limiti ed essere orgoglio di noi stessi. Non sarò mai un presidente padrone come siamo stati abituati. Io sono custode temporaneo di condurre il Palermo, che è dei tifosi". E ancora: "Il presidente sarà un presidente imprenditore - ha detto Mirri -. Nessuno butta i propri soldi. Ma il Palermo può diventare una grande squadra. Abbiamo messo 15 milioni di capitale sociale. La maglia del Palermo? La decideranno i tifosi. Abbiamo chiesto allo sponsor di fare un sondaggio. Ognuno esprimerà il suo giudizio. Campagna abbonamenti? Avremo la targa sul nostro posto, gli abbonati si conosceranno tra loro. Voglio riempirlo di bambini, vorrei poter fare entrare i giovani tifosi fino a 18 anni con un euro". Nello Statuto prevista la possibilità della partecipazione dei tifosi al capitale sociale. Mirri: "Vorrei che Alcott fosse il primo sponsor del Palermo. Aspettiamo una risposta. Il campo? Siamo al lavoro per recuperarlo. Diritti tv? Ci stiamo pensando, vogliamo che il Palermo sia visibile in casa e in trasferta. Mi piacerebbe che Amauri, Grosso, Zaccardo, tornino qui in una partita a fine agosto a presentare la nuova squadra. Prato del Barbera? Abbiamo chiesto di giocare in trasferta la prima partita di campionato il primo settembre così da avere più tempo per il recupero. Inno? Ci stanno lavorando dei grandi appassionati. Per adesso pensiamo soprattutto ad avere 25 giocatori che vincano il campionato".