Storia e innovazione. Il nuovo Palermo nelle mani degli eredi dell’indimenticato presidente rosanero, Renzo Barbera. Dario Mirri, l’imprenditore della pubblicità socio - insieme all’italoamericano Antonino Di Piazza - della Hera Hora cui è stata affidata la squadra in vista del prossimo campionato di serie D, di Renzo è nipote per via materna, la nonna era sorella del leggendario patron che dà il nome allo stadio. Obiettivo dichiarato nel piano della società la serie A in tre anni. E si riparte anche da Rinaldo Sagramola, già artefice, da amministratore delegato, degli 8 anni migliori della storia calcistica del Palermo, tutti nella massima serie, con diverse qualificazioni nelle competizioni europee e una finale di Coppa Italia. Investimenti, ma anche un azionariato diffuso per il controllo del 10% della società, la nomina in favore dell’amministrazione comunale di un componente del collegio sindacale, la costituzione di un comitato di consulta composto da tre membri: uno in rappresentanza dei tifosi stessi (a partire dal soggetto intestatario della quota di azionariato diffuso), uno in rappresentanza dell’amministrazione comunale su nomina diretta del sindaco di Palermo e uno nominato dalla società proprietaria. E poi promozione del brand anche con un progetto di internazionalizzazione. Decisivo, in particolare sul versante americano, sarà il ruolo di Tony Di Piazza, tra i soci della nuova società e Chairman dell’Associazione Culturale Italiana di New York. La sua rete di contatti già capillare nel territorio americano sarà a disposizione dei progetti rosanero e i canali per la promozione dell’identità palermitana attorno alla squadra di calcio saranno percorsi a tutti i livelli già sviluppati. Ma fondamentale rimane anche il contatto con le comunità di siciliani in Germania, che rimane ad oggi la meta preferita degli emigranti siciliani, con oltre 200 mila siciliani residenti. L’impegno principale è quello di un piano di investimenti «costante e crescente, adeguato di stagione in stagione alle aspirazioni della squadra e al livello qualitativo degli avversari». La strategia prevede grande attenzione alla fase di scouting, «perennemente attiva su tutto il territorio nazionale e coordinata da un direttore sportivo insieme a una rete di osservatori attivi nei campi di calcio italiani e nelle piattaforme digitali di monitoraggio dei giovani giocatori più talentuosi». La nuova società si impegna dunque a dare vita a un vivaio di talenti del luogo. Alla ristrutturazione del settore giovanile si accompagna il lancio del comparto femminile. E’ già stato stipulato un accordo con la Ludos, la principale società calcistica femminile con sede a Palermo, affiliata alla Figc, che vanta due partecipazioni alla Serie A e ha militato nella stagione 2018-2019 nel campionato di Serie C. Previste quattro squadre femminili: una prima squadra e tre giovanili (allieve, giovanissime, esordienti). IL BRAND L'obiettivo è anche quello di creare un network tra istituzioni, enti e aziende del territorio per lo sviluppo di progetti tesi a inserire il nuovo Palermo all’interno di un’ampia gamma di offerte di intrattenimento, in modo da valorizzarne l’immagine a livello nazionale e internazionale. Lo stadio può diventare una vera e propria destination per gli appassionati di sport in vacanza a Palermo, una tappa di appositi tour verticali che propongano la partita allo stadio come un contenuto esperienziale per vivere la realtà palermitana nella sua genuinità, accompagnata da proposte originali che completino la visita. I tifosi a seguito delle squadre ospiti potranno vivere l’esperienza della città di Palermo attraverso iniziative e pacchetti strutturati che a partire dalla partita potranno completare la visita con esperienze culturali legate al patrimonio cittadino. IL MUSEO ROSANERO E IL MODELLO INGLESE Il progetto del museo del Palermo , prevede la realizzazione all’interno dello stadio Barbera di una vera e propria galleria interamente dedicata alla storia della squadra con centinaia di cimeli, maglie, contenuti audiovisivi, oggetti introvabili e tanto altro per generare un’immersione totale nella storia di una passione e dei suoi protagonisti. (AGI)