Era prevedibile: la Covisoc ha detto no alla richiesta di iscrizione del Palermo. Rosanero quindi esclusi dalla serie B, la Covisoc ha ovviamente riscontrato anomalie nella documentazione rispetto ai parametri richiesti, uno su tutti il ritardo nel deposito della fideiussione da 800 mila euro. La società rosanero ha ora tempo fino alle ore 19 dell’8 luglio per presentare ricorso; poi ci sarà il verdetto definitivo del Consiglio federale. Secondo la Covisoc c'era l’assenza dei «criteri economico finanziari previsti per l'ottenimento della licenza nazionale ai fini dell’ammissione al campionato di serie B 2019/20». La commissione di vigilanza sulle società di calcio ha contestato la mancanza della fideiussione, del pagamento degli stipendi ai calciatori e dei debiti sportivi nei confronti di Lega di B e Figc fra cui la sanzione da 500 mila euro comminata per illecito amministrativo. In caso di non iscrizione, il 12 luglio partirebbe l’iter per la ripartenza dei rosanero dalla Serie D. Ma sembra che i Tuttolomondo vogliano dare battaglia in tutte le sedi per ribaltare una “sentenza” che era comunque ampiamente prevedibile. “Ce lo aspettavamo, infatti ieri ho fatto quel video messaggio - il commento a caldo di Salvatore Tuttolomondo -. Stiamo già preparando un ricorso, ovviamente c’è ancora fiducia e ribalteremo il tutto. Ci batteremo punto su punto per venirne fuori. State tranquilli che abbiamo ragione noi. C’è un complotto contro il Palermo e ve lo abbiamo già detto ampiamente. Ma noi siamo il Palermo e ne verremo fuori”. "Pur mantenendo la speranza, anche flebile, di una possibilità di iscrizione della squadra al campionato di serie B - fa sapere il sindaco Leoluca Orlando -. l'Amministrazione comunale sta predisponendo quanto necessario perché la città possa in ogni caso mantenere una presenza nei campionati calcistici nazionali e ciò secondo un programma conforme alla normativa sportiva e per garantire trasparenza di procedura ed affidabilità di nuova società. Ieri ho illustrato alla Giunta comunale i punti cardine di un avviso pubblico che ove si rendesse necessario in conformità con la normativa federale, sarà pubblicato in tempo utile perché Palermo possa essere rappresentata da una squadra di calcio già nel campionato 2019/2020". L'esclusione del Palermo fa ben sperare il Venezia FC che ora sogna il ripescaggio in Serie B. La società neroverde ha comunicato di aver "depositato tramite pec tutta la documentazione necessaria per la riammissione al campionato di Serie B 2019/2020. Nel pomeriggio il segretario generale del club Davide Brendolin ha consegnato presso la sede della Lega di Serie B a Milano brevi manu la fideiussione bancaria di 800 mila euro a completamento della documentazione inviata".