La base della società è a Roma, ma la Arkus Network, che opera nel campo del turismo e del settore alberghiero, ha deciso di allargare al calcio il suo raggio di azione. Il gruppo, che fa riferimento a Walter Tuttoilmondo, ha un capitale sociale di un milione di euro, con un giro d’affari stimato in circa 90 milioni di euro. La trattativa, come ha confermato il club di viale del Fante in una nota, si chiuderà nei prossimi giorni, anche se ieri è stato firmato l’accordo di closing che prevede il trasferimento dell’intero pacchetto azionario del Palermo Football Club Spa e sue controllate. Dunque è coinvolta nell’operazione anche Mepal, la società creata per l’operazione di cessione del marchio che ha frenato York Capital, il fondo americano che era a un passo dall’acquisizione del Palermo. Ad avviare la trattativa, come si legge in un articolo di Benedetto Giardina sul Giornale di Sicilia in edicola, sono stati Vincenzo Macaione, banchiere palermitano che ha presentato tramite la sua Management & Partners una manifestazione d’interesse quando ancora era in piedi l’opzione concessa a Mirri, e Fabrizio Lucchesi, in passato braccio destro di Raffaello Follieri. A seguire le operazioni anche Alessandro Albanese, presidente di Sicindustria, e non è da escludere che possa esserci anche una partecipazione degli industriali palermitani. Il Palermo non sarà dunque a stelle e strisce. I legali di York Capital hanno ritenuto rischiosa l’operazione con una società al centro di un’inchiesta giudiziaria, dunque si sono tirati indietro. Per Arkus ci saranno subito i primi oneri, ovvero tutte le scadenze per l’iscrizione al prossimo campionato. La prima il 15 maggio.