«Era importantissimo centrare i tre punti per i risultati delle altre squadre che puntano alla A. Abbiamo fatto un’ottima prima mezzora e poi abbiamo avuto la prova che le partite non si possono mai considerare finite prima del tempo». Così l’allenatore del Palermo Roberto Stellone in sala stampa al termine della partita vinta 4-1 sul Carpi questo pomeriggio al «Barbera». «Negli spogliatoi fra il primo e il secondo tempo - racconta Stellone - ci siamo detti tante cose che però sono giuste solamente a parole, perché poi al rientro in campo dopo nemmeno un minuto abbiamo preso gol. Non ho avuto nemmeno il tempo di arrivare in panchina. La rete ha caricato loro e inconsciamente demoralizzato noi. Quando le partite si mettono in questo modo hai il timore di perdere tutto quello che di buono hai costruito fino a quel momento. La bella parata di Brignoli che ha evitato il 2-2 ha rimesso le cose a posto». L’allenatore del Palermo racconta anche dell’abbraccio negli spogliatoi con il presidente Rino Foschi. Il dirigente era nel tunnel che conduce agli spogliatoi e non ha soffocato la sua esultanza abbracciando i suoi giocatori in occasione del gol di Puscas che ha messo al sicuro la partita. «Ci abbracciamo parecchio quando vinciamo - dice Stellone sorridendo - quando perdiamo decisamente meno. Sono felice che Rino è contento, c'era il timore per il rischio di farci raggiungere sul pareggio. Le vittorie aiutano sempre a compattare l’ambiente e a rasserenare tutti, danno convinzione oltre che tre punti in classifica».