Da domani si fa sul serio e saranno 14 giorni decisivi per il futuro del Palermo Calcio. Campo e società, due settimane in cui davvero può succedere di tutto. Ovviamente la partita più importante la gioca Emanuele Facile, è lui al momento che regge il timone di una nave alla deriva; l’ad rosanero dovrà trovare i soldi per pagare gli stipendi dei tesserati entro il 16 febbraio, sarà un’impresa e sarà praticamente il momento chiave di una nuova ma grigia pagina della storia rosanero. Sempre in questi giorni si conoscerà il futuro di Rino Foschi e poi quello di Clive Richardson, per loro la decisione del Cda non è arrivata per permettere alla squadra di non subire ulteriori scossoni prima di una gara fondamentale come quella di domani sera contro il Foggia. Sì, perché sembra quasi che il match di domani sia passato in secondo piano ma la gara contro i pugliesi è di vitale importanza e il Palermo non può permettersi di non vincerla. Il diktat del tecnico Stellone, lanciato in conferenza stampa, è stato questo: “C'è un aria strana, ma non abbiamo alibi – ha tuonato Stellone - se togliamo tutto di mezzo e pensiamo che siamo forti e che possiamo battere chiunque, possiamo raggiungere l’obiettivo; vincere un campionato è importante e in fondo conviene a tutti. Come vivo la situazione della società? Sicuramente non ha aiutato, ma non è il motivo principale delle due sconfitte. I problemi li stanno risolvendo e penso si risolveranno: poi se il giocatore sbaglia un gol, non è perche pensa alla società, ma perché manca la concentrazione; e le partite si decidono sugli episodi e sugli errori”. Stellone ha già annunciato la formazione che scenderà in campo domani al Barbera: “Vi dico gli 11 titolari: Brignoli; Salvi, Bellusci, Szyminski, Aleesami; Murawski, Jajalo, Haas; Trajkovski, Falletti; Puscas“. Due settimane di fuoco, si inizia domani, e che siano giorni di una svolta in positivo.