Tutto resta così, almeno per adesso. Nessun licenziamento per Rino Foschi e dimissioni non ratificate per Richardson. Il Consiglio d’Amministrazione che doveva quindi sancire alcuni punti fondamentali ha praticamente lasciato tutto come ieri, con Foschi ancora in sella. La decisione arriva anche per non scuotere più di tanto la squadra che lunedì dovrà giocare al Barbera il match contro il Foggia.
Rino Foschi, comunque, anche ieri nel corso dell’ultimo giorno di mercato, aveva partecipato in prima linea rifiutando anche alcune offerte e lavorando sempre per il Palermo. I tifosi rosanero hanno anche espresso il loro disappunto per la scelta della società di intervenire sul dirigente romagnolo e ieri notte hanno esposto uno striscione con scritto: “Rino non si tocca”.
Un messaggio chiaro e forte alla nuova società che sicuramente lo avrà preso in considerazione, vista la situazione decisamente delicata che per adesso ruota attorno al Palermo.
Resta anche Clive Richardson, le sue dimissioni non sono state ratificate e quindi si va avanti in attesa però di esami fondamentali, come quello di metà febbraio quando bisognerà pagare gli stipendi dei tesserati. E’ quello il primo vero nodo cruciale, servono soldi e servono subito per evitare penalizzazioni e per scongiurare che i giocatori (se non dovessero essere pagati) mettano in mora il club. Giorni quindi caldi, giorni fondamentali per il futuro del Palermo.
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