Palermo

Sabato 23 Novembre 2024

Caos Palermo: dopo Richardson anche Holdsworth lascia, ma Foschi resta in stand-by

Rino Foschi e Clive Richardson

La cartolina che racchiude tutta la folle giornata del Palermo arriva nel tardo pomeriggio, prima della chiusura del mercato: Aleesami voleva lasciare i rosanero e aveva già trovato l’accordo con il Frosinone ma il club ciociaro non sapeva con chi rapportarsi e trattare l’ingaggio. Nessun interlocutore da parte del Palermo, con Foschi per ora  fuori dai giochi, Facile non in grado di poter imbastire una trattativa ma comunque irraggiungibile e Richardson ormai defilato. E in tutto questo ha deposto le armi anche Dean Holdsworth, non è più consulente e ha anche lui ha ormai abbandonato il club rosanero. Incredibile ma tutto vero, se si considera anche che oggi era l’ultimo giorno di mercato e il Palermo è come se non avesse nemmeno partecipato per mancanza di “giocatori” in campo. E così dalle “eccitanti notizie di mercato in arrivo” preannunciate da Richardson due giorni fa si è passati ad un giovedì nero, una giornata che praticamente consegna con ogni probabilità il reale biglietto da visita di questo gruppo inglese. Foschi, intanto, che questa mattina era stato licenziato da Facile, si trova a Milano. Ci sarebbe anche stato un incontro chiarificatore e la decisione ufficiale resta in stand-by. Foschi vorrebbe restare ma pretende garanzie, si deciderà nelle prossime ore e non è quindi escluso un nuovo colpo di scena. In queste ore il timone è nelle mani dell’ad Emanuele Facile, è lui che adesso deve gestire una situazione “drammatica” sia per i conti del club ma anche dal punto di vista della squadra che sicuramente non apprende nel migliore dei modi queste grigie notizie. Oltre ad Aleesami, anche Rispoli avrebbe voluto andare via o quantomeno provare a tornare in A, magari con il Parma, ma anche per lui mancavano interlocutori per la trattativa. E adesso cosa succederà? E’ la domanda che tutti i tifosi si stanno ponendo e che al momento non ha una risposta, anche perché si rischia seriamente di compromettere il buon campionato finora sostenuto dal Palermo.

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