Emanuele Facile cerca di fare chiarezza dopo il caos degli ultimi giorni e i primi passi concreti del gruppo che ha acquistato il Palermo. Facile parla dell’avvenuto acquisto da parte degli inglesi: “Il club è stato oggetto di un passaggio di proprietà: da Zamparini a Sport Capital Group plc, una società inglese quotata in borsa a Londra che fa a capo ad alcuni investitori anche privati – afferma Facile – . Il Palermo è il loro primo investimento. Mepal? È sempre stata parte integrante del progetto sportivo, è solo stato un fatto di tempistica. Abbiamo valutato l’interesse che il calcio ha suscitato a Palermo – continua – non solo per i risultati e si spera di poter tornare ai livelli di anni fa. In Sicilia ci sono grandi potenzialità. Tempi Companies House? L’aumento di capitale è già stato sottoscritto e versato, fra pochi giorni ci sarà l’evidenza”.
Progetti per il futuro: “Nel breve, mantenere i risultati eccellenti e arrivare in Serie A. Abbiamo una serie di progetti che riportino i tifosi allo stadio e facciano rinascere l’interesse che la città aveva fino a qualche anno fa.
Il Palermo è stato il primo investimento di Sport Capital ma la società è interessata anche ad altri club; ognuno avrà la sua autonomia sportiva”. E su possibili new entry di imprenditori locali, Facile dice: “Già Zamparini ce ne aveva parlato. In segno di rispetto verso la città, abbiamo proposto al dottor Albanese di entrare nel club con una quota di minoranza. Il mio ruolo? Ho lavorato con Belli per il passaggio di proprietà. Gli investitori cercavano un manager con competenze finanziarie e ho apprezzato da subito il progetto per la novità e le ambizioni. Foschi? La sua figura non è stata mai messa in discussione, abbiamo apprezzato la sua grande esperienza. Sono solo nate alcune incomprensioni”.
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