Il Palermo è stato ceduto alla società inglese Futures Sports&Entertainment. Lo annuncia Clive Richardson, Ceo della società inglese, con un’intervista esclusiva a Pop Economy, piattaforma multicanale dedicata ai giovani del gruppo Alma Media.
Richardson ha inizialmente motivato l'investimento ed evidenziato le aspettative che la sua società a nome di tutti gli stakeholder nutre nel futuro della squadra del Palermo Calcio. “Crediamo che il Palermo sia una grande opportunità per creare qualcosa di molto speciale", ha detto.
"Abbiamo notato una serie di opportunità nel mondo del calcio negli ultimi sei mesi e pensiamo che il Palermo sia una grande opportunità visto il passato del club - ha aggiunto -. Crediamo che la squadra sia in una grande posizione sportiva in questo momento e non vogliamo fare nulla che possa mettere a rischio quello che sta costruendo. Vogliamo far crescere il valore del club e i servizi che offre ai suoi tifosi".
Nel progetto, come anticipato nella nota della nuova società che controlla la maggioranza del pacchetto delle azioni del Palermo, è coinvolto anche l'ex calciatore David Platt. "Abbiamo un gruppo di consulenti - spiega Clive Richardson - che vengono dal mondo del calcio fra manager, allenatori ed ex calciatori. Uno dei membri di questo gruppo è Platt che proprio perché ha giocato e allenato in Italia conosce la realtà del calcio italiano. David si è avvicinato al nostro progetto per vedere come si stesse evolvendo la situazione ed è incuriosito dalle possibilità che ci sono".
Platt non si occuperà direttamente delle vicende societarie, visto che non farà parte del consiglio di amministrazione, né tantomeno dovrebbe entrare nella quotidianità delle cose di campo. A tenere i rapporti con la squadra e ad occuparsi di ciò che servirà sul mercato di gennaio continuerà ad essere l'attuale responsabile dell'area tecnica Rino Foschi.
Commentando l’operazione l’advisor di Financial Innovations Maurizio Belli ha dichiarato: "Per la nostra azienda è stata un operazione importante. Si sono incontrate due culture molto diverse unite dall’amore per il calcio. La nostra attività professionale è quella di seguire operazioni di fusione e acquisizione, quindi fa parte un pò dell’iter del tipo di attività che noi svolgiamo, nel mondo del calcio è stata la prima volta ma è stato molto interessante".