Maurizio Zamparini parla già da ex patron. Il numero uno rosanero torna sulla trattativa per la cessione del Palermo e ribadisce che ormai e’ cosa praticamente fatta: “Non è vero che non voglio vendere, soprattutto se la Procura ci sta addosso; non è semplice vendere, in generale, una squadra italiana e per vendere ci vuole il compratore; il sistema Italia fa scappare gli stranieri, anche se poi ti capitano i vari Baccaglini ed altri. A breve ci sarà nuova società, rimarrò come consulente. Volevo trovare chi assicurasse un futuro di un certo livello al Palermo e penso di aver trovato dirigenti e capitali di un certo livello. Ma anche Palermo deve aiutarli: avere una squadra in massima serie è un’aspirazione, non un diritto”. Zamparini commenta con soddisfazione la vittoria di ieri del Palermo in quel di Carpi: “Il Palermo è una squadra solida come l’anno scorso, con la differenza che quest’anno c’è Stellone che sta conducendo molto bene il gruppo sotto l’aspetto psicologico. Fondamentale però è stato anche l’arrivo di Foschi, uno dei migliori e sempre con lo spogliatoio. Lo scorso anno avevamo un allenatore che non aveva l’esperienza adatta per la categoria o per vincere qualcosa. Le favorite del campionato? Occhio a Pescara e Benevento; ma ci sono 4-5 squadre e tra loro c’è anche il Palermo. Mercato? Per la A servirebbero 4-5 innesti, ma a gennaio non sarà ceduto nessuno di quelli che ambivano alla A. Siamo lì in alto alla B e ora questi giocatori vogliono rimanere e giocarsi la serie A l’anno prossimo, hanno uno stimolo in più”.