Il Palermo si sta giocando la sua ultima palla per provare a fare gol in piena zona Cesarini e riacciuffare la serie A. Impresa a dir poco da mission impossible.
Si è conclusa dopo circa un’ora e mezza l’udienza davanti al Tar del Lazio che riguarda il Palermo e la sue legittime richieste di giustizia sportiva sul caso Frosinone. Il club rosanero ha chiesto un provvedimento cautelare con il quale il Tar riconosca il diritto a svolgere il campionato di Serie A, proprio in virtù della sentenza del Coni che ha richiamato l’articolo 17 del codice di giustizia sportiva.
Nel suo ricorso la società rosanero chiede anche che venga quantificata l’entità dei danni subiti a causa di questa decisione. Durante l’udienza le controparti (Coni, Figc e Frosinone Calcio) hanno eccepito un difetto di giurisdizione su cui il Tar si è riservato di decidere nel giro di 24–48 ore.
Il team di legali del Palermo era composto da Pantaleone, Trinchera, Terracchio, De Renzis e Burlamacchi. Il Tar del Lazio sta anche valutando il ricorso delle società che hanno chiesto il ripescaggio in serie B, tra cui il Catania.
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