Un nuovo capitolo del «caso Parma» è pronto ad essere scritto, col Palermo sempre lì in prima linea. L’appuntamento è per oggi pomeriggio alle ore 14 a Roma, presso la Corte federale d’appello a sezioni unite: qui verranno discussi i ricorsi di Parma e Palermo in merito alla sentenza del Tribunale Federale sugli ormai «famosi» messaggi inviati tramite Whatsapp da Emanuele Calaiò al difensore Filippo De Col, alla vigilia dell’ultima partita dello scorso campionato contro lo Spezia. In primo grado - si riassume in un articolo pubblicato dal Giornale di Sicilia oggi in edicola - il club ducale è stato condannato a scontare cinque punti di penalizzazione nel prossimo campionato di Serie A, evitando quindi la sanzione afflittiva - richiesta dal procuratore federale Giuseppe Pecoraro - di due punti di penalizzazione da scontare nel campionato scorso e che avrebbe portato il Palermo in massima categoria.