Giorni di passione. Quella iniziata oggi sarà probabilmente una delle settimane più calde degli ultimi anni per il Palermo calcio. Tra oggi e domani è prevista la sentenza di primo grado sul caso Parma, una sentenza che potrebbe clamorosamente catapultare il Palermo in Serie A – in attesa ovviamente del secondo grado di giudizio. Sono ore di ansia per la squadra in ritiro ma anche per il presidente Giovanni Giammarva, che con il suo staff di legali capitanati dall’avvocato Francesco Pantaleone, vive sopra le carte dei processi in attesa di riscontri positivi.
Il primo verdetto sul caso Parma, dopo che l’accusa ha chiesto martedì scorso una penalizzazione di 2 punti da scontare nel 2017-2018, o in subordine un -6 da scontare nella stagione attuale, dovrebbe comunque arrivare a breve, probabile già nella giornata di oggi anche se non è escluso che ci possa essere uno slittamento fino a domani.
Nel primo caso vorrebbe dire per il Parma retrocessione, nel secondo invece serie A con una penalizzazione. Ma anche il Palermo in caso di verdetto negativo non starà certamente a guardare, di certo c’è che per avere la sicurezza, ovvero il secondo grado di giudizio, bisognerà comunque aspettare l'inizio di agosto, ben oltre il 26 luglio, data dei calendari della massima serie. L'ipotesi che in alcune caselle compariranno le 'x' è dunque probabile.
Insomma, si prevedono giorni intensi. In tutto questo Rino Foschi deve pensare a completare il mercato che ovviamente è legato alla categoria in cui militeranno i rosanero. In caso di permanenza in B l’ossatura della squadra sembra già esserci anche se ci sono tanti “scontenti” con le valigie in mano come Nestorovski e Rispoli. La promozione a tavolino invece cambierebbe decisamente tutto, con Foschi che dovrebbe nuovamente tuffarsi nel mercato per rinforzare una squadra che al momento non appare idonea a disputare un campionato di Serie A. Insomma, un bivio. Ore decisive, tutto può cambiare in un attimo.
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