Niente da fare, il Palermo rimane in serie B. E' stato infatti respinto il ricorso dopo l’udienza di fronte alla corte sportiva d’appello nazionale della Federcalcio sui fatti accaduti durante Frosinone-Palermo, finale di ritorno del play-off di Serie B. L'ultima speranza per la promozione è la sentenza sul Parma, che comunque non arriverà prima di tre settimane La corte, riunita a sezioni unite e presieduta da Piero Sandulli, ha valutato negativamente il ricorso avanzato dal club siciliano sui fatti avvenuti negli ultimi minuti del match, ovvero i palloni lanciati in campo dai panchinari della squadra ciociara e l’invasione di campo dei tifosi. Il giudice sportivo aveva punito il Frosinone con 25.000 euro di ammenda e l’obbligo di disputare le prime due gare casalinghe della prossima Serie A a porte chiuse. Il Palermo ha fatto ricorso chiedendo la vittoria a tavolino e di conseguenza la promozione in Serie A. All’udienza odierna hanno partecipato anche i presidenti delle due società, Maurizio Stirpe e Giovanni Giammarva. Il Palermo presenterà ulteriore ricorso presso il Collegio di Garanzia del Coni.