Se il Palermo è arrivato alla finale playoff, anche se conclusa amaramente, buona parte del merito è del golden boy rosanero Nino La Gumina. I suoi gol hanno rimesso in corsa i rosanero, trascinatore vero, e senza di lui probabilmente la squadra di Stellone non avrebbe neppure disputato lo spareggio decisivo per la promozione. Il palermitano ha sempre messo a segno gol decisivi e importanti, maturando in un momento complicato dopo l’infortunio rimediato da Nestorovski. Nino merita un bel nove in pagella, il suo carattere è stato determinante e trascinante. Più che positivo anche Pomini, la sua esperienza è stata fondamentale; portiere sicuro e deciso, senza mai eccedere ha comunque portato a casa il risultato, per lui un otto. Non positivo invece il giudizio su Posavec, le sue ingenuità hanno tolto punti al Palermo e se non ci fosse stata una decisione netta e drastica probabilmente la formazione rosanero, con lui in porta, non avrebbe nemmeno tagliato il traguardo play-off, bocciato. In difesa otto pieno anche per la coppia Bellusci-Struna, maturi al punto giusto e sempre efficaci. Un elogio particolare va allo sloveno che in B ha acquisito maturità e saggezza, perno difensivo anche per la serie A. Ok i polacchi, per loro sette in pagella; da rivedere invece Ingegneri e Accardi. Andrea Rispoli, anche per lui un otto in pagella, sempre al suo posto senza sbavature, rullo compressore e bravo nel creare azioni offensive. Sette per Jajalo, ordinato e quasi sempre ingegnoso. Sufficienza per Aleesami anche se il norvegese deve ancora migliorare molto, così come per Murawski. Discontinuo ma illuminante Igor Coronado, per lui un sette e mezzo, spesso funambolo ma a volte troppo testardo. Cinque invece per Trajkovski, deve ancora capire qual è il suo ruolo vero, troppo discontinuo. Sufficienza per Nestorovski, anche se l’infortunio ha comunque penalizzato di molto il macedone.