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Calcio, 0-0 col Cesena: Palermo è quarto, per la promozione diretta in Serie A serve un miracolo

Il Palermo si ferma sul più bello. Il pari interno con il Cesena e la contemporanea vittoria del Frosinone a Chiavari spengono quasi definitivamente le speranze di serie A diretta per la formazione rosanero.

Solo un miracolo all'ultima giornata potrebbe aprire le porte del massimo campionato. La squadra di Stellone dovrebbe vincere a Salerno e sperare in un passo falso di chi sta sopra in classifica per poterli scavalcare. Il Frosinone dovrebbe perdere in casa contro il Foggia e contemporaneamente il Parma non dovrebbe fare 3 punti in trasferta con lo Spezia.

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Una partita “maledetta” quella del Barbera, con il Palermo visibilmente stanco che ha anche fallito la netta occasione di passare in vantaggio sprecando un calcio di rigore nel primo tempo con Coronado.

Ma il pomeriggio amaro del Palermo è completato dalla vittoria del Parma che controsorpassa i siciliani e quindi avrebbe un ulteriore vantaggio nei confronti del Palermo ai play-off. Alla fine fischi dei 23 mila del Barbera, un Palermo poco vivace, decisamente senza idee, doveva essere la partita della vita e invece la squadra di Stellone ha steccato clamorosamente.

Adesso il Palermo deve anche guardarsi dal Venezia che oggi ha perso ma che venerdì avrà la possibilità di tentare un clamoroso sorpasso nei confronti dei rosanero che saranno impegnati a Salerno. Insomma, il Palermo deve iniziare a preparare un altro campionato, quello dei play-off e non sarà affatto una passeggiata.

La cronaca: Stellone conferma in parte la stessa formazione che ha battuto la Ternana, in avanti ci sono La Gumina e Moreo. Grandissima coreografia della curva nord, tifosi che vogliono una vittoria per continuare a sognare. Al 12’ prima vera occasione per il Palermo, Moreo ruba palla e mette in mezzo per La Gumina che da ottima posizione alza sopra la traversa. Al 23’ ancora Palermo, Rolando vede Aleesami e lo serve ma il norvegese la manda a lato di testa. Ritmi non proprio alti, il Cesena attende e cerca di ripartire ma la formazione di Stellone non si sbilancia tantissimo. Rolando gioca molto bene al 27’ ci prova con un tiro dalla distanza, Fulignati respinge come può e La Gumina sul tap-in tira addosso a Coronado. Al 38’ rigore per il Palermo, atterrato Dawidowicz in area, è penalty: Coronado però alza troppo, palla che finisce in curva, il brasiliano viene consolato dai compagni.

Ripresa, Stellone non cambia uomini. Schiavone ci prova su punizione, palla sulla barriera. Il Palermo a centrocampo ha poche idee, meglio gli esterni che cercano spesso il fondo. 55’ grande slalom di Coronado che supera tutti e tutto ma sbaglia il tiro a giro, palla ancora alta. Cesena pericoloso con Fedele, il centrocampista filtra per vie centrali e mira all’angolino, miracolo di Pomini. 63’ Rispoli di testa su angolo, Fulignati blocca senza problemi. I rosa hanno difficoltà a creare occasioni nitide, il Cesena in difesa è solido e non si scompone. Stellone mette dentro Trajkovski al posto di Rolando. Aleesami ha la palla del vantaggio al 75’, si accentra e prova il tiro a giro, nulla di fatto, palla che muore a lato. Sempre Palermo all’80’, palla filtrante per Trajkovski che però si fa ipnotizzare da Fulignati. Stellone tenta la carta della disperazione, dentro Nestorovski. Non succede più nulla, finisce 0-0.

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