PALERMO. Tre punti per tornare a correre. Il Palermo lavora per la partita più importante della stagione, quella di sabato al Barbera contro il Frosinone. Il big match, la partita delle partite.
Rosanero obbligati a vincere, un passo falso potrebbe infatti compromettere il cammino verso la promozione diretta. Tedino chiede il massimo da parte di tutti, in particolare anche da chi ha brillato ad intermittenza.
Come Igor Coronado che contro l’Ascoli è tornato al gol: “Per me, per la squadra, per la società è un anno decisivo – dice il brasiliano al Corriere dello Sport - non posso fallire. La seria A ci aspetta, ci credo più che mai. Per fortuna, contro l’Ascoli ho spezzato quello che sembrava un incantesimo. Una vittoria che ci ha restituito autostima e certezze. Quel gol ha cambiato tutto, forse anche il nostro destino. Ora col Frosinone vietato sbagliare. I giochi sono aperti e credo nella rimonta. Ruolo? Mi sento trequartista, non ho le caratteristiche di un vero attaccante, preferisco tornare, trovare spazi, anticipare le mosse. Mai in gabbia, sempre libero nelle mie giocate, ma prima viene la squadra”.
Tedino recupera alcune pedine e non dovrebbe comunque cambiare tantissimo nell’undici iniziale, in difesa con ogni probabilità, Bellusci scalerà sul centro-sinistra, Struna resterà centrale di regia e Dawidowicz dovrebbe completare la retroguardia sul centro-destra.
A centrocampo ovviamente spazio per Rispoli sulla destra, in mezzo Jajalo assieme a Chochev, con Szyminski in vantaggio su Rolando per la fascia sinistra. Coronado trequartista alle spalle della coppia formata da Nestorovski e La Gumina.
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