Palermo, niente fallimento: i periti accertano il calo dei debiti, ecco il valore dei giocatori
PALERMO. I consulenti tecnici della Procura, dopo aver analizzato oltre cento documenti per un totale di diecimila pagine, hanno accertato che i debiti del Palermo non ammontano a circa 63 milioni di euro, ma a “soli” 18,8. Secondo Daniele Santoro, Saverio Mancinelli e Angelo Paletta “i riferimenti temporali e le tecniche adottate dal consulente della Procura per la rettifica di un bilancio di verifica al 30 giugno 2017 appaiono incongruenti, specie avuto riguardo al fatto che il bilancio al 30 giugno 2017 e la situazione intermedia del 31 ottobre 2017, hanno rappresentato, anche attraverso successive evoluzioni, una diversa situazione debitoria complessiva della società”. In particolare, secondo i Ctu, la situazione dei debiti scaduti è passata da 11,75 milioni di euro a 5,1 (costituiti da 3,47 milioni di debiti in contenzioso e 1,7 di altri debiti). Zamparini si è inoltre impegnato il 23 gennaio scorso a fornire le risorse finanziarie necessarie a far fronte ai debiti con i procuratori sportivi che ammontano a 15,2 milioni con 1,88 milioni per pagare i debiti scaduti o in scadenza a giugno. L’indebitamento complessivo che era pari a 32 milioni di euro al 31 ottobre scorso, risulta così essersi ridotto a 18,8 milioni di euro. Inoltre, per quanto riguarda la cessione di Mepal alla lussemburghese Alyssa, il credito del Palermo si è ridotto da 40 milioni a 28 perché Alyssa ha versato 4 milioni di euro e le è stato ceduto un credito di 7,5 milioni di euro. Per quanto poi riguarda il parco giocatori il collegio lo ha valutato 58 milioni di euro (con un minimo di 27,3 e un massimo di 96,3). In particolare: Posavec vale 3,4 milioni di euro; Bellusci 1,5; Sziminski 6,5; Ingegneri 3,5; Aleesami 7,3; Rispoli 8,3; Struna 2,2, Jajalo 2,5, Chochev 7,8, Coronado 3,6; Nestorovski 7,2; Balogh 1,2; Trajkovski 119 mila euro; La Gumina 2,7 milioni.