PALERMO. Quella di questa sera al “Barbera” potrebbe finalmente rappresentare la vittoria della svolta. Il Palermo batte l’Ascoli 4-1, conquista tre punti fondamentali e consegna un bullone in più per la panchina di Bruno Tedino.
Una panchina che traballava tantissimo al termine del primo tempo, con l’Ascoli in vantaggio per 1-0 grazie al gol di Bianchi. Fischi e critiche per il Palermo che però nella ripresa indossa un altro abito e inizia a giocare finalmente a calcio. Nel giro di dieci minuti i rosanero segnano tre gol, due Rispoli e uno Coronado, la partita cambia e finalmente le nubi che da settimane si addensavano su tutta la squadra, non ci sono più.
Un successo che è un mix di orgoglio e rabbia, sì perché il Palermo che è entrato in campo nella ripresa è la squadra che può saltare ogni ostacolo e finalmente tornare a sperare nella promozione diretta. Il Palermo adesso si porta a tre punti dal Frosinone che ha pareggiato a Cremona, e a quattro invece dall’Empoli che si è fatto raggiungere dall’Avellino al 94’. Tedino a questo punto allontana le voci di esonero, addio invece ormai certificato per Lupo che lascerà il posto ad Aladino Valoti.
La cronaca: Tedino cambia ancora formazione, in avanti ci sono Nestorovski e La Gumina, Coronado è a supporto; nell’Ascoli l’ex Monachello. La prima occasione è per i rosanero, gran punizione a giro di Jajalo e palla che esce di pochissimo. L’Ascoli si fa sentire con una girata di Monachello e palla che si spegne sull’esterno.
Il Palermo prova a scrollarsi di dosso le paure, Nestorovski al 19’ ci prova a giro, palla bloccata a terra da Lanni. A centrocampo c’è poco gioco per la formazione di Tedino, Ascoli che invece ci prova in ripartenza. Al 24’ grande occasione per il Palermo, Jajalo scodella per Nestorovski che di testa la piazza all’angolino, miracolo di Lanni.
Il Palermo cerca anche la conclusione dalla distanza, al 37’ diagonale di Coronado e ancora Lanni dice no, gran parata. Al 42’ però passa l’Ascoli: cross dalla destra di Mogos, Clemenza sul secondo palo stoppa e calcia, ma diventa un assist per Bianchi che da pochi passi insacca, 0-1.
Nella ripresa però cambia tutto, il Palermo trova immediatamente il pari con Rispoli: cross dalla sinistra di Szyminski, buca Nestorovski, palla che arriva sui piedi di Dawidowicz che trova una deviazione sul suo tiro che favorisce Rispoli, da solo, davanti alla porta, l'esterno non può sbagliare, 1-1.
Arriva dopo un minuto il gol del 2-1: Coronado entra in area e salta quattro uomini e poi spara all’angolino, vantaggio rosanero. Palermo scatenato e che al 55’ trova il terzo gol, ancora con Rispoli: calcio d'angolo dalla sinistra, palla in mezzo che carambola sulla schiena di Dawidowicz e diventa facile da insaccare con il mancino per il laterale che sigla la doppietta. La squadra di Tedino gioca con maggiore serenità in virtù del doppio vantaggio e prova a tenere palla, Tedino mette dentro Gnahorè al posto di La Gumina. All’83’ arriva anche il sigillo di Nestorovski che segna su punizione, gran gol e finalmente applausi per una squadra che torna a vincere.
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