PALERMO. «Come al solito il nome Zamparini viene impropriamente utilizzato per fare notizia. Nella vicenda di Parma, della cui indagine nulla sapevo, posso confermare di non essere coinvolto in nessuna delle attività illecite oggetto di indagine». Lo dice Maurizio Zamparini, proprietario del Palermo, affermando di essere estraneo all’indagine della Procura di Parma che ieri ha smantellato un’organizzazione di 26 persone, specializzata, attraverso un’associazione antiusura, nel nascondere patrimoni per non pagare le tasse.
«A riprova di ciò - prosegue - vi è la ordinanza del gip nella quale con riferimento alle mie condotte si legge quanto segue: 'L'imprenditore non alienava i propri beni o le partecipazioni societarie alla Cibiex, sottraendoli in tale modo alla aggredibilità del fisco, bensì acquistava da questa ultima una quota della Ravenna Sas, nella speranza del tutto infondata che ciò servisse ad estendere all’acquirente gli effetti dei benefici di cui godeva la partecipatà. Mi auguro che, dopo quanto precisato dal gip - conclude - non si voglia utilizzare questa vicenda in modo strumentale contro di me».
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